La nazionale italiana femminile prosegue il cammino nel torneo di qualificazione olimpica vincendo ad Ankara contro la Polonia 3-2 (25-18; 25-22; 22-25;19-25; 15-13) classificandosi così al secondo posto nel girone B. La squadra del Ct Bonitta ha sofferto ma ha saputo stringere i denti e conquistarsi, sia pure al tie break, la semifinale che le consente di sperare ancora. Domani le azzurre in semifinale affronteranno l’Olanda (ore 16.30 lt). L’altra semifinale sarà Russia – Turchia. Gioca sicura la nazionale italiana nel primo set. Con tanto coraggio la giovanissima Paola Egonu è protagonista di una serie di autentiche martellate che fanno prendere un discreto margine alle azzurre. E’ buono anche il lavoro in ricezione di Alessia Orro e Stefania Sansonna. L’Italia c’è e chiude 25-18 la prima frazione di gioco. L’esperienza di Antonella Del Core e di Martina Guiggi insieme alle giocate della ventenne Anna Danesi realizzano il primo break nel secondo set. Poi ci pensano Egonu e Diouf, prima a muro poi implacabili in schiacciata, a fare punti preziosi. La Polonia reagisce e recupera pericolosamente. Chiude il set l’ace di Paola Egonu (25-22). Con il 2-0 per l’Italia la Polonia è esclusa aritmeticamente dalla corsa alle semifinali. Le Azzurre sembrano distratte nel terzo set e consentono alle polacche di andare in vantaggio anche di quattro lunghezze. Ricezione e muro non svolgono più il buon lavoro fatto prima, complice anche la buona precisione delle avversarie. Bonitta allora prova con i cambi. Entrano Centoni e De Gennaro ma la situazione non migliora molto. Poi Egonu annulla tre set point ma la Polonia conquista il set (22-25). Parte bene la formazione azzurra nella quarta frazione di gioco. Ma la sfida si fa punto a punto. Valentina Diouf sotto rete e in battuta mantiene viva la gara ma le azzurre sembrano aver perso la carica iniziale. Martina Guiggi chiude a muro un importante punto che riporta le azzurre in parità (18-18). Sembra la riscossa ma le speranze si fermano qui. La Polonia vince il quarto set (19-25). Il tie-break è firmato di nuovo Diouf – Egonu. Poi anche Orro–Guiggi non si fanno sorprendere a muro. L’Italia ritrova sicurezza e riesce a chiudere il match sul 3-2.
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