Simone Bolelli e Fabio Fognini tornano in campo martedì pomeriggio per il secondo match del round robin alle Atp World Tour Finals in corso sul veloce indoor della "O2 Arena" di Londra e che hanno segnato la prima partecipazione di una coppia italiana al Masters di specialità. I due azzurri, che all'esordio hanno ceduto al super tie-break al britannico Jamie Murray ed all’australiano John Pears, trovano dall'altra parte della rete I numeri uno della specialità, Bob e Mike Bryan. Una sfida decisiva per poter puntare alla qualificazione alle semifinali poiché i gemelli statunitensi sono stati sconfitti a sorpresa nel match d’esordio dall’indiano Rohan Bopanna e dal rumeno Florin Mergea (64 63). In questa stagione per i Bryan nessuno Slam ("solo" la finale al Roland Garros) ma sei titoli Atp tra cui tre Masters 1000. Quest'anno azzurri e statunitensi si sono affrontati in due occasioni, nella finale del 1000 di Monte Carlo ed in semifinale al Roland Garros, ed hanno sempre vinto i Bryan. Nel match d'esordio - come detto - Fabio&Simonei hanno ceduto al super tie break al britannico Jamie Murray (fratello di Andy) e all’australiano John Pears: 76 (5) 36 11-9 dopo un’ora e 39 minuti. E’ stato un match molto combattuto. Gli azzurri affrontavano una coppia, quella Murray/Pears, che in questa stagione ha vinto ad Amburgo e a Brisbane ed è stata finalista a Wimbledon, Us Open, Basilea, Vienna, Barcellona e Rotterdam, chiudendo al quarto posto nella Race, subito davanti ai due azzurri. Peccato perché nel super tie break Bolelli-Fognini sono stati avanti di un break. In tribuna a seguire l'incontro c'erano Flavia Pennetta e la sorella di Fabio, Fulvia. Quest'anno i gironi hanno il nome di grandi campioni del passato - per il doppio si tratta di Arthur Ashe/StanSmith (vittoriosi nel 1970) e Peter Fleming/John McEnroe (a segno in sette occasioni) - e Bolelli/Fognini sono stati sorteggiati nel Gruppo "Ashe/Smith" insieme ai gemelli Bryan (che quest'anno hanno battuto gli azzurri nella finale di Monte Carlo e nella semifinale del Roland Garros), a Jamie Murray/John Peers ed a Rohan Bopanna/ Florin Mergea. Il doppio azzurro di Davis ha cominciato il 2015 col botto, conquistando uno storico titolo agli Australian Open di Melbourne, primo trofeo Slam 56 anni dopo quello vinto da Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola al Roland Garros del 1959. Sul cemento Aussie Fabio e Simone hanno sconfitto con un doppio 64 i francesi Pierre-Hugues Herbert e Nicolas Mahut (anche loro qualificati al Masters, proprio alle spalle degli azzurri nella Race). Un obiettivo, quello delle Finals di Londra, apparso subito alla portata di Bolelli e Fognini dopo il trionfo australiano. Ma il 2015 degli azzurri non è stato soltanto Melbourne. Fabio&Simone hanno infatti anche raggiunto le semifinali al Roland Garros, battuti dai Bryan, e ben tre finali "1000": Indian Wells (sconfitti da Pospisil/Sock), Monte Carlo (stoppati dai Bryan) e Shanghai (sconfitti da Klaasen/Melo). Complessivamente in carriera Bolelli e Fognini hanno giocato insieme sette finali di specialità - l'ultima al "1000" di Shanghai - ed hanno vinto tre titoli: Australian Open 2015, Buenos Aires 2013 ed Umago 2011.
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