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15 Dicembre 2022 - 16:32
Disastro a Settimo Torinese. La nevicata ha colto tutti di sorpresa, prima fra tutte l'Amministrazione comunale del sindaco Elena Piastra. Eppure era da giorni che si sapeva. Lo sapevano anche loro tanto da scriverlo nella pagina ufficiale del Comune.
"Domani è privata una nevicata di modestia intensità...." avvisavano... Ne è venuta talmente tanta da mandare in tilt il traffico cittadino. E il sale? E gli spazzaneve che si sarebbero dovuti mobilitare con un manto di 5/6 centimetri? Nessuno in verità li ha visti. Nè in centro, né in periferia. Stavolta la sindaca "prima della classe" ha toppato e pure di brutto...
Nella foto, in via Chiomo, un autobus è rimasto incagliato.
A lamentarsene non ci ha pensato un attimo di troppo il consigliere comunale di Italexit Antonio Borrini.
"Allerta meteo completamente ignorata a Settimo - stigmatizza - Una città paralizzata da una nevicata che era ampiamente prevista. Un'amministrazione assolutamente inadeguata e impreparata. Grazie Sindaco...".
Settimo Torinese: l'autobus rimasto incastrato...
Che poi, a dirla proprio tutta, la sindaca oggi nessuno l'ha vista, né sentita. La nostra Elena Piastra considerata la più social tra i politici settimesi, oggi, manco a dirlo, non ha postato neanche una foto della soffice neve...
Nevica e il mondo si perde. Un tempo sospeso: nell’epoca delle grandi velocità, la natura frena. Sei centimetri di fiocchi, caduti in 4 ore nella giornata di giovedì 15, e va in tilt tutto. Sui social, piovono decine di commenti, chi inneggia alle gomme invernali, chi raccomanda le catene, altri se la prendono con gli spargisale e i trattori spazzaneve ma visti e se c’erano, sono rimasti bloccati anche loro nel traffico. E poi le code: due ore e mezza per raggiungere Settimo partendo da Torino, Volpiano, Leini o Borgaro. C’è chi racconta di un’ora e mezza soltanto per attraversare questa città. Tutto a passo d’uomo, cercando di evitare collisioni.
Il bus della linea 49 è uscito fuori strada, andando a fermarsi contro il muro di sinistra nella discesa di via Chiomo. Anche in questo caso, è saltato tutta la programmazione degli orari dei pullman, traffico deviato e completamente bloccato. Il risultato è evidente: il piano antineve non ha funzionato
Tra i consiglieri comunali di opposizione, l’unico che ha attaccato con prontezza l’amministrazione è stato Antonio Borrini. “Allerta meteo completamente ignorata a Settimo. Una città ancora paralizzata da una nevicata che è iniziata 6 ore fa ed era ampiamente prevista. - ha scritto sui social, corredando la protesta con fotografie - Un’amministrazione assolutamente inadeguata e impreparata. Grazie Sindaco”. Il capogruppo della Lega, Manolo Maugeri, invece di rincarare la dose tende una mano alla maggioranza: “La neve per fare opposizione è un tema facile, si sa. Sarebbe semplice fare un post con due foto da dove si evince una situazione di disagio legata alle condizioni delle strade, ma non é il mio modo di fare opposizione. Uno perché non sono a Settimo (che non mi é mai sembrata così lontano da Torino come oggi) due perché non si può criticare a prescindere il piano di sgombero neve del Comune di Settimo Torinese, ma bisogna tener conto anche di alcuni fattori, come ad esempio i 4-5 cm dell’altezza di manto nevoso che occorrono per azionare gli spazzaneve, e il dovere in capo a ognuno di noi riguardo allo sgombero neve nei passaggi pedonalidavanti alle abitazioni. Andrò anche io di persona a farmi un giro per le strade di Settimo per poter fare delle considerazioni “reali”, perché ritengo che l’Opposizione vada fatta in maniera seria e debba servire per migliorare le politiche e le azioni di chi governa”. Una frase che ha diviso i cittadini, perché dopo i complimenti per l’equilibrio è arrivata anche la critica: “Questo post “diplomatico” non rappresenta né una forma di opposizione, né il pensiero di tutti coloro che hanno vissuto questa disastrosa esperienza”.
Perché effettivamente è stato un incubo per tutti gli automobilisti costretti in quel momento a dover guidare il proprio mezzo per raggiungere casa. Sui cavalcavia fin dai primi fiocchi, la neve ha cominciato a stratificarsi. Se il sale è stato sparso, come l’amministrazione aveva annunciato alla vigilia, evidentemente la quantità non era sufficiente.
I mezzi pesanti si sono intraversati, le auto si sono fermate, gli automobilisti in alcuni casi hanno provato a spingere i camion unendo le forze, per sgomberare la strada. Un tempo, quando non c’erano previsioni del tempo così precise e condivise, il sale non mancava mai sulle strade ed è sempre stato un sistema a buon prezzo per tenere a bada i primi centimetri di manto nevoso. Fortunatamente, verso le 21 la situazione si è parzialmente risolta, i mezzi spazzaneve hanno cominciato a circolare con più libertà e gran parte delle strade sono state liberate.
Ma sui social, la tempesta non era ancora finita nelle giornate di sabato e domenica. Le proteste sono arrivate anche dall’area mercatale, con lastre di ghiaccio fotografate nei parcheggi e nel piazzale di via Castiglione.
Centinaia di messaggi, video, fotografie. Dall’amministrazione soltanto un messaggio tecnico pubblicato venerdì 16 dicembre: i politici più “connessi” della storia di Settimo sono rimasti silenti, forse per evitare un fiume di proteste “social” che sarebbe stato impossibile da arginare. Servirà da esperienza.
Sandro Venturini
Il comunicato dell’amministrazione pubblicato nelle giornata di venerdì 16
Pochi minuti fa si è conclusa la riunione fra amministrazione Comunale, consorzio degli agricoltori (spalaneve), polizia municipale e tecnici, convocata in seguito agli importanti disagi registrati per la nevicata di ieri. L’obiettivo principale, finita l’emergenza, è analizzare cosa non ha funzionato per evitare il ripetersi dei problemi visti ieri, indubbiamente superiori alle aspettative. Alcuni punti da tenere presenti:
• I mezzi spargisale hanno operato nei giorni precedenti la nevicata, la notte precedente e fino ancora alle 14 di giovedì, quando già nevicava.
• I mezzi spazzaneve, in totale 18, hanno iniziato a girare intorno alle 14, non appena il manto ha raggiunto un altezza minima affinché le pale funzionassero.
• La neve è caduta intensamente in un momento di aumento del traffico (l’uscita dalle scuole) e il gelo ha da subito favorito la creazione di ghiaccio. Alcune auto e alcuni tir (privi delle gomme invernali, o catene a bordo, obbligatorie ) si sono bloccati sulle salite di cavalcavia e sottopassi, ingolfando alcuni punti nevralgici. L’ingolfamento di questi snodi di fatto ha tagliato in due la Città provocando ingorghi, che a loro volta hanno impedito ai mezzi spazzaneve di liberare le strade con la giusta efficacia.
• I vigili sono intervenuti sulle situazioni più critiche, in particolare il sottopasso di via Leini e i cavalcavia in cui si sono girati i tir fino a tarda sera.
• L’intervento della polizia municipale, della società Patrimonio, degli spazzaneve e dei volontari di Protezione Civile ha contribuito a riportare la situazione alla normalità nella serata.
• I mezzi spazzaneve, risolti i principali intasamenti, hanno continuato a operare per tutta la notte, dedicando particolare attenzione ai punti sensibili (vie di accesso alla Città, aree nei pressi delle scuole, RSA, ASL). Questa mattina, malgrado alcuni punti ancora critici, il grosso dei disagi rispetto alle strade principali era risolto.
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