L’angolo di piazza Gramsci
in cui Anna vive e dorme
Anna è nigeriana. Della sua storia prima non si conosce molto. Sappiamo solo che è qui a San Mauro Torinese, tra noi, e non chiede nulla di più se non di poter continuare a rimanere. Ma non potrebbe, la legge parla chiaro, se non hai i documenti in regola devi tornare a casa, e la sua, di casa, è in Africa, non in Europa. Anna è arrivata a giugno a San Mauro, ma non fa parte degli ultimi tragici arrivi in Italia sui gommoni. Anna (il nome è di fantasia) è da anni nel nostro Paese. Pare che prima abitasse a Brandizzo, lavorava sicuramente e aveva una casa vera, un tetto sicuro e un letto caldo. Da quest’estate, invece, il suo letto è l’asfalto duro di piazza Gramsci. “Quando è arrivata – racconta l’assessore alle politiche sociali, Margherita Arborea – era malata. L’abbiamo portata in ospedale per farsi curare, ma purtroppo la scoperta dei suoi documenti scaduti hanno causato un foglio di via (documento che obbliga al rimpatrio, ndr) da parte dei Carabinieri.” Dopo questo episodio Anna, nonostante sia stata allontanata, è tornata in piazza Gramsci e ha continuato la sua vita, ogni tanto aiutata dalle associazioni locali che proprio lì hanno la loro sede. Queste ultime le lasciavano la porta aperta perché potesse dormire al chiuso, riparata, durante la notte. Col passare dei giorni ha cominciato a coltivarsi un orto ai lati della pista ciclabile e a curare il verde delle aiuole di piazza Gramsci, segno di una forte capacità a lavorare la terra e di una voglia altrettanto forte di darsi da fare. Di tanto in tanto viene aiutata dai cittadini della zona che ormai la vedono come la vicina di casa. “Ogni tanto c’è qualcuno che la accompagna a fare la spesa – prosegue Arborea – altri le portano coperte o beni di prima necessità. Rifiuta categoricamente soldi e aiuti da parte nostra, mia e di altri colleghi che hanno a cuore la sua situazione. Abbiamo provato a farla andare da Padre Giorgio, a Villa Speranza, per un letto confortevole e una doccia, una sistemazione provvisoria, qualche giorno al massimo, ma non ha voluto.” Intanto l’autunno e la brutta stagione sono alle porte. “Sono seriamente preoccupata per Anna – commenta l’assessore – l’estate è alla fine, inizia il freddo e le piogge e lei non può continuare a stare in piazza Gramsci, all’aperto. La polizia municipale e i Carabinieri hanno le mani legati in questa situazione, l’unica cosa che possono farla è allontanarla dal territorio, ma lei continua a tornarci. La richiesta di aiuto deve quindi necessariamente partire da lei.” “Tutte le pratiche amministrative che dovevano essere fatte, sono state fatte - commenta il maresciallo dei carabinieri di San Mauro, Massimo Furfaro -. È stata addirittura accompagnata a Roma per essere rimpatriata, ma è tornata. È clandestina, ma non potendo essere rimpatriata andrebbe assistita in qualche modo. Credo dovrebbe esser l’amministrazione a fare qualcosa, ora”.
Jessica Pasqualon
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