Nelle tematiche sulla compatibilità ambientale e sulla sostenibilità, l’architettura ha sicuramente un peso rilevante. A livello mondiale, oltre un terzo delle emissioni di gas serra (responsabili dell’effetto serra e del surriscaldamento globale) derivano dal settore edilizio. L’architettura bioclimatica tenta di trovare soluzioni a queste questioni pensando all’edificio come ad un organismo in grado di: interagire con l’ambiente in cui si colloca innescare con esso equilibrati meccanismi di relazione integrarsi correttamente con l’ambiente ricevere da esso ciò che gli consentirà di garantire buona qualità e buone prestazioni all’interno. Dar vita a questo processo di interscambio virtuoso è possibile dando attenzione all’impiego di materiali e prodotti ecocompatibili, e soprattutto alle migliori pratiche di progettazione. L’aspetto di cui ci occupiamo in questa occasione è cruciale: il riscaldamento, nella stagione fredda, ed il raffrescamento, in quella calda, hanno direttamente a che fare con il consumo di energia e quindi un significativo impatto sull’ambiente. Diventa pertanto essenziale dare attenzione ad una serie di aspetti: localizzazione ed orientamento dell’immobile; forma e compattezza dell’edificio; ottima coibentazione ed efficienza dell’involucro: copertura, fondamenta, pareti, serramenti; assenza di ponti termici; tenuta all’aria esterna e riduzione delle perdite per ventilazione; uso passivo dell’energia solare; scelta degli impianti più efficienti e ottimizzazione della produzione del fabbisogno energetico residuo. L’obiettivo che noi indichiamo è quello di costruire un edificio in cui siano minimizzati i fabbisogni energetici di riscaldamento e raffrescamento. Questo non significa naturalmente avere freddo d’inverno e caldo d’estate, ma far sì che l’edificio stesso, opportunamente progettato, sia in grado di ottenere dall’ambiente esterno, in modo passivo, il comfort abitativo più opportuno, ricavando il fabbisogno residuale di energia con un impianto efficiente a fonti rinnovabili. Sono sensibili gli effetti benefici sul nostro comfort, sulle nostre bollette, sul valore dell’immobile, sull’ambiente. Tutto ciò vale anche nel caso di recupero edilizio dell’esistente, tanto più oggi, considerando le agevolazioni fiscali concesse dal Governo proprio a tale scopo. Gianni Izzo Architettura Esperto Jr CasaClima
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