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"Quel Nientologo di Volpatto"

Bistecche e Petrolio

Roba buona, viene da dire, gustosa

Bistecche e Petrolio

bistecca (foto da archivio)

Se ne parla da decenni, ma adesso sono arrivate davvero: bistecche dal petrolio. È venuta l’ora del cibo sintetico, finalmente! Facciamo tutto col petrolio, buste per la spesa, gomme, cicless, cruscotti, goldoni, non possiamo fare le bistecche? Cosa vuole la Coldiretti che raccoglie firme contro e preferisce ottusamente quelle di bue muschiato? E dire che le nostre ridenti cittadine, Settimo, Brandizzo, Chivasso e dintorni col petrolio in salmì si reimpirebbero di hamburger al sapore di nafta, locande con fiorentine al kerosene e ristotram con petti di pollo al benzene.

Roba buona, viene da dire, gustosa.

Problemi? Me ne sovvengono alla mente soltanto alcuni.

Prima cosa, il petrolio serve anche a fare altro. Per adesso fa camminare l’automobile che porta avantendrè le nostre ossa, e anche con l’avvento delle macchine elettriche la curenta bisognerà produrla e il petrolio potrebbe essere utile.

C’è poi la faccenda della gestione dei rifiuti: dove mettiamo gli avanzi? Indifferenziato, organico, plastica o vetro? Qualche scarto probabilmente lo produrremo anche dalle bistecche al petrolio, la digestione, pesante o meno, continuerebbe secondo Natura a trasformare parte degli alimenti in energia, l’altra in fondi di magazzino. In quale forma? Pipì, pupù o una ancora misconosciuta via di mezzo? Finita la bistecca, col petrolio avanzato si potrebbe provare a fare, anzi, già facciamo, lavatrici, materassi, frigoriferi, pornazzi, tavoli e sedie, pneumatici, comò, fil di ferro, libri, mangiadischi, piatti, scodelle, pentole.

Pentole, ma non coperchi, e le venderemo nelle gite in pulmann, anch’essi di petrolio.

Bisognerebbe infine mettere la marmitta catalitica. Bistecca verde in tutti i sensi, si può discutere la marca della catalica ma non sul posto dove ficcarla, e lì i probemi ambientali passerebbero in secono piano. Vero che la fluidità sociale proposta a suo tempo da Baumann porta tutti a fare tutto, ma non tutti siamo fluidi e le conseguenze sociali di una catalitica nel posto sbagliato (o montata male) potrebbero essere dolorose. 

Fortuna che il petrolio prima o poi finisce.

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