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TORINO. Fiat si prepara al salone di Parigi

TORINO. Fiat si prepara al salone di Parigi

Salone di Parigi

La Fiat Chrysler prepara il Salone dell'Auto di Parigi, dove giovedì debutta la 500X prodotta a Melfi, mentre domani è atteso a Torino l'avvio del confronto con i sindacati per il rinnovo del contratto specifico di primo livello. Non è una vigilia tranquilla per il Lingotto con il titolo che a Piazza Affari è maglia nera e va giù del 3,41% a 7,64 euro. Pesa l'accusa mossa a Fiat Finance Trade dalla Commissione Ue per la quale "gli accordi in materia di prezzi di trasferimento" con il Lussemburgo "non rispettano il principio della libera concorrenza". Ci sono anche i timori per un rallentamento in Brasile e l'avvio di un'indagine su modelli Chrysler 2007-2014 da parte dell'Autorità Usa per la sicurezza, con il rischio di possibili richiami. Domani invece si consoceranno i dati delle vendite di auto in Italia. Tutti temi sui quali l'amministratore delegato di Fiat Chrysler parlerà a Parigi, dove giovedì mattina incontrerà la stampa. Nella capitale francese il Lingotto presenta il primo crossover della famiglia 500, che sarà distribuita in cento Paesi del mondo, Usa compresi, ma anche in anteprima mondiale la Giulietta Sprint. Domani all'Unione industriale di Torino parte il negoziato con i sindacati sul contratto specifico di primo livello del triennio 2015-2017, che interessa circa 80.000 lavoratori del gruppo Fiat Chrysler e Cnh Industrial. "La prima cosa che faremo con l'azienda - spiega Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim - è definire le parti normative già sottoscritte nell'accordo di luglio. Poi comincerà il negoziato con nuove richieste di carattere normativo e la questione salariale. Ci aspettiamo che da parte dell'azienda ci sia un'impostazione diversa da quella di scontro dell'ultimo contratto, quando la trattativa è durata nove mesi. Puntiamo a chiudere entro la fine dell'anno". "Bisogna evitare le lungaggini che hanno portato a tempi infiniti il rinnovo dello scorso anno e chiudere in fretta", aggiunge Roberto Di Maulo, segretario generale del sindacato autonomo Fismic.

Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Quadri chiederanno alla Fiat che i 260 euro elargiti come una tantum nel 2014 diventino parte stabile del salario legato al sistema Wcm.

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