AGGIORNAMENTI
Cerca
30 Settembre 2014 - 17:03
FIAT
Inizia domani pomeriggio, all'Unione industriale di Torino, il negoziato tra Fiat e sindacati sul contratto specifico di primo livello del triennio 2015-2017, relativo sia alla parte economica sia a quella normativa. Sono interessati circa 80.000 lavoratori del gruppo Fiat Chrysler e Cnh Industrial.
"La prima cosa che faremo con l'azienda - spiega Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim - è definire le parti normative già sottoscritte nell'accordo di luglio. Poi comincerà il negoziato con nuove richieste di carattere normativo e la questione salariale. Ci aspettiamo che da parte dell'azienda ci sia un'impostazione diversa da quella di scontro dell'ultimo contratto, quando la trattativa è durata nove mesi. Puntiamo a chiudere entro la fine dell'anno". "Bisogna evitare le lungaggini che hanno portato a tempi infiniti il rinnovo dello scorso anno e chiudere in fretta", aggiunge Roberto Di Maulo, segretario generale del sindacato autonomo Fismic.
Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Quadri chiederanno alla Fiat che i 260 euro elargiti come una tantum nel 2014 diventino parte stabile del salario legato al sistema Wcm.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.