Cerca

TORINO. Riordino Atc. Polemica Fi e M5s

TORINO. Riordino Atc. Polemica Fi e M5s

torino

Slitta in Piemonte il previsto varo del riordino delle Agenzie territoriali per la casa, che avrebbe dovuto essere approvato questo pomeriggio. L'aula del Consiglio regionale ha chiuso i suoi lavori con l'approvazione del settimo articolo sui nove complessivi del provvedimento. Il ritardo, ha rimarcato il capogruppo del Pd Davide Gariglio, è legato all'ostruzionismo dell'opposizione di centrodestra. Alla minoranza sarebbe infatti particolarmente indigesta la scelta di tagliare il numero dei revisori dei conti. La riforma, messa a punto dall'assessore Augusto Ferrari, prevede un accorpamento che ridurrà le Atc dalle sette attuali a tre, che taglierà da cinque a tre i membri dei rispettivi consigli di amministrazione, e che ridurrà ciascun collegio di revisori dei conti da tre membri a uno più un supplente. Il nuovo ordinamento prevede quindi una Atc del Piemonte Nord che subentra a quelle di Novara-Vco, Biella e Vercelli; una Atc del Piemonte Centrale che subentra a quella di Torino; e una Atc del Piemonte Sud che prende il posto di quelle di Alessandria, Asti e Cuneo. Un emendamento di Davide Gariglio modificherà il testo finale permettendo di mantenere cinque membri nei cda alle Atc Piemonte Nord e Piemonte Sud, in modo da garantire la rappresentanza dei territori dopo gli accorpamenti. Per l'assessore Ferrari, questo è solo un "primo passo" che la Giunta Chiamparino compie in materia di politiche abitative. "L'obiettivo vero - ha rimarcato - è quello di rivedere tutta la legge sull'edilizia sociale entro la fine dell'anno". Perché, ha detto, è necessario "individuare le condizioni più adeguate per garantire un reale accesso alla casa delle persone più deboli, non solo i poveri ma anche coloro che si sono impoveriti a causa della crisi". Sul fronte dell'opposizione, il pentastellato Davide Bono ha parlato di "occasione persa", sostenendo che "si poteva fare molto di più". Forza Italia con Vignale e Sozzani ha sostenuto che "ci sono altre priorità, ovvero dare qualche casa in più ai piemontesi, mentre con questa riforma non si costruisce neppure un appartamento". Marrone (Fdi) ha riferito di "ritardi allarmanti, con 400 case non assegnabili perché hanno bisogno di lavori", e ha chiesto "una legge sull'autorecupero", per permettere alle famiglie di fare loro stesse i restauri. E la capogruppo della Lega, Gianna Gancia, ha ironizzato sul "ritorno del socialismo reale", proponendo provocatoriamente "Corso Unione Sovietica come nuova sede dell'Atc di Torino". Nel mirino, il fatto che la riforma "tolga la possibilità di privatizzare, riportando l'amministrazione a logiche anacronistiche da collettivismo sovietico". Ferrari ha ribadito in aula che "la materia dovrà essere rivista completamente per dare risposte utili", e ha elencato gli interventi più urgenti ai quali metterà mano: "assegnazioni per emergenza, e sostegno per l'affitto e per la morosità incolpevole anche per chi vive in appartamenti privati". "Parte ora un percorso a tappe - ha detto - e ritengo una conquista registrare a livello trasversale la richiesta di rivedere completamente la legge vigente. E' un dato significativo dal punto di vista politico".  

Casa: M5s, riforma Atc è opportunità sprecata

  "Solo piccoli risparmi e nessuna riorganizzazione del servizio": così il Movimento 5 Stelle vede la riforma delle Atc che sta per essere approvata in Piemonte. "Oltre a qualche piccolo risparmio dovuto alla riduzione del numero delle Atc e dei dirigenti - affermano i pentastellati - la legge discussa oggi in aula sulla riorganizzazione delle Atc non affronta i reali problemi sociali e presenta aspetti negativi". "Abbiamo presentato - aggiungono - un emendamento per evitare l'ingresso di capitali privati negli interventi di social housing, ma è stato bocciato. Analoga chiusura sulle altre proposte presentate dal Movimento, come l'introduzione del cosiddetto mutuo sociale in accordo con i costruttori per dare alle famiglie appartenenti alle fasce deboli la possibilità di acquistare una casa e provare a vendere l'invenduto realizzato negli ultimi 5 anni. E come l'introduzione di un censimento regionale degli immobili inutilizzati". "Questa legge, che porterà risparmi molto limitati - concludono - è un'opportunità sprecata".  

Casa: Fi, riforma Atc non crea abitazioni in più

  "Oggi il centrosinistra ha cercato di approvare una riforma delle Atc che non darà una sola casa in più ai piemontesi". Lo sostengono i consiglieri regionali di Forza Italia, commentando il provvedimento della Giunta Chiamparino. "Forza Italia - sottolineano gli azzurri - ha presentato alcuni emendamenti bocciati dalla maggioranza per rendere migliore e più omogenea la gestione delle Atc. Tra le proposte, una verifica biennale dei requisiti previsti per l'assegnazione degli affittuari e l'adeguamento del canone di affitto nel caso di variazione, l'esenzione del pagamento della Tasi per gli inquilini di alloggi di edilizia popolare e il passaggio da quadriennale a quinquennale del rinnovo degli affitti, misura quest'ultima che farà risparmiare quasi 5 milioni". "Sono state presentate anche alcune proposte che devono ancora essere votate - aggiungono - finalizzate a garantire il diritto alla prima casa per le giovani generazioni e le famiglie in difficoltà, quali l'istituzione di un voucher prima casa di 10 mila euro per le spese notarili, di agenzia, per assicurazioni o perizie bancarie. E ancora, si chiedono sostegni per la sottoscrizione di mutui, ed è stata proposta l'introduzione dell'autorecupero degli alloggi Atc oggi non assegnati perché da ristrutturare o da mettere in sicurezza". Per Gian Luca Vignale, "oggi il centro sinistra ha dimostrato che la vera logica della riforma è quella del marketing politico e non certo del superamento dell'emergenza abitativa". "Da oggi - concludono gli esponenti di Forza Italia - non lasceremo più tregua alla maggioranza, o si inizierà la stagione del dialogo oppure la nostra opposizione sarà durissima".  
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori