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TORINO. Teatro Regio, non c'è ancora il nuovo sovrintendente

TORINO. Teatro Regio, non c'è ancora il nuovo sovrintendente

Si è insediato ieri sera il Consiglio di Indirizzo (CdI), presieduto dal sindaco Piero Fassino, del Teatro Regio di Torino. Dall'incontro non sono emerse novità sulla designazione del nuovo sovrintendente e sulla querelle tra quello uscente, Walter Vergnano, che dovrebbe essere riconfermato per un quarto mandato, e il direttore musicale, Gianandrea Noseda, che ha annunciato le sue dimissioni per disaccordi proprio con Vergnano.

Il sindaco di Torino, Piero Fassino, da giorni è al lavoro per cercare di ricucire la frattura, anche perché il Regio quest'anno è atteso da appuntamenti internazionali di assoluto rilievo, primo fra tutti un concerto a New York per l'Assemblea Generale dell'Onu in rappresentanza dell'Italia in omaggio al Semestre Italiano Ue. Noseda peraltro ha detto che onorerà gli impregni già presi (che arrivano fino al prossimo autunno). Ma Fassino vuole che al Regio torni la pace.

Del nuovo consiglio di indirizzo fanno parte l'ex ad Fiat Paolo Cantarella, designato dal Mibac, l'ex vicedirettore della Stampa Vittorio Sabadin, nominato dalla Città di Torino, Cristina Giovando, designata dalla Fondazione Crt di cui è consigliera, Giambattista Quirico, l'ex direttore generale vicario del Comune di Torino designato dalla Compagnia di San Paolo, Angelica Musy, vedova del consigliere comunale torinese vittima di un agguato.

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