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TORINO. Fiat: azienda a Consob, su recesso informazione completa

TORINO. Fiat: azienda a Consob, su recesso informazione completa

Fiat Chrysler Automobiles

Sul diritto di recesso degli azionisti Fiat a seguito della fusione con Chrysler, approvata lo scorso primo agosto, l'azienda automobilistica ha fornito una "informazione completa, precisa e sufficiente a porre gli azionisti legittimati nella condizione di esercitare i propri diritti". Lo si legge in un comunicato stampa emesso dalla Fiat su richiesta della Consob "per fornire una informativa unitaria e riepilogativa in merito alle varie fasi del processo concernente l'esercizio del diritto di recesso".

Nel comunicato richiesto dalla Consob, Fiat riassume i requisiti che gli azionisti debbono soddisfare e le procedure che debbono seguire al fine di comunicare alla Società l'esercizio del diritto di recesso. Sull'argomento, per altro, la società ricorda di avere "già fornito ampia informazione nella documentazione relativa alla fusione, così come previsto dalle disposizioni di legge".

Perché la fusione tra Fiat e Chrysler vada in porto - ricorda il comunicato stampa - è necessario che le richieste di recesso non comportino per Fiat un esborso superiore ai 500 milioni (salvo la possibilità per i soci di acquistare le azioni in eccesso). Chi recede ha diritto a ricevere 7,7 euro. Legittimati a chiederlo sono i soci che hanno votato contro nell'assemblea di Fiat e quelli che non sono intervenuti all'assise.

Si conosceranno nella prima settimana di settembre i numeri sugli azionisti di Fiat che hanno deciso di esercitare il recesso. Fiat, si legge in una nota del Lingotto emessa su richiesta della Consob, "prevede di essere in condizione" di comunicare "il numero di azioni" per cui il recesso è stato esercitato "durante la settimana del 1° settembre".

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