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TORINO. Evade il fisco dagli anni '50, Gdf gli sequestra 110mln di azioni

TORINO. Evade il fisco dagli anni '50, Gdf gli sequestra 110mln di azioni

Guardia di finanza

Maxi sequestro di azioni, per un valore di circa 110 milioni di euro, nei confronti di un imprenditore torinese ora in pensione. Lo ha eseguito la guardia di finanza al termine di una complessa indagine, che ha ricostruito la carriera dell'uomo a partire dagli anni '50. Le fiamme gialle hanno così scoperto un complesso sistema di operazioni che ha consentito all'imprenditore di accumulare la ricchezza all'estero e poi di riportarla in Italia attraverso gli scudi fiscali del 2003 e del 2009. E' accusato di avere accumulato, in oltre 50 anni di carriera, una ricchezza sproporzionata ai redditi dichiarati l'imprenditore torinese, attivo nel settore edile, a cui sono state sequestrate azioni per 110 milioni di euro. L'inchiesta, avviata nel 2013 e coordinata dal procuratore aggiunto Alberto Perduca e dal pm Roberto Furlan, ha portato la guardia di finanza a scoprire un complesso sistema di operazioni di leverage buy-out. Si tratta, per esempio, dell'interposizione fittizia di quote societarie o della trasposizione della titolarità dei redditi. In pratica, secondo l'accusa, una serie di sofisticate operazioni finanziarie e societarie finalizzate a una sistematica evasione fiscale. Per questo motivo, il Tribunale di Torino - Sezione Misure di Prevenzione ha disposto il maxi sequestro ritenendo che le modalità di accumulazione del patrimonio fossero sintomatiche della pericolosità del soggetto - ora in pensione - all'epoca dei fatti.
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