Nuovi guai per il 'Madoff' torinese, al secolo Antonio Castelli. L'assicuratore arrestato nel 2012 per aver truffato oltre seicento risparmiatori che gli avevano affidato i loro soldi, circa venti milioni di euro, è stato denunciato per una nuova frode finanziaria. Analizzando il complesso reticolo di società architettato dall'uomo, la guardia di finanza di Torino ha scoperto una finanziaria priva delle necessarie autorizzazioni che ha emesso fideiussioni abusive per oltre 460 milioni di euro. La società, riconducibile al torinese, ma con la residenza in Svizzera, e a due complici - tutti denunciati -, non era iscritta nell'elenco speciale e non aveva la capacità patrimoniale necessaria per far fronte ad eventuali richieste di escussione delle polizze fideiussorie. Eppure, dal 2009 al 2011, ha emesso quasi seimila fideiussioni a favore di soggetti pubblici e privati. Nell'inganno sono finiti non solo ignari imprenditori e professionisti, ma anche Ministeri, Prefetture, Questure, uffici dell'Agenzia delle Entrate e delle Dogane, dell'Inps e delle Asl. E ancora Regioni, Province e numerosi Comuni sparsi sull'intero territorio nazionale che hanno ricevuto a garanzie polizze fideiussorie, in realtà prive di copertura patrimoniale, per circa 140 milioni di euro. Diverse le fattispecie rilevate con riferimento agli enti pubblici. Si va dalla garanzia per la rateizzazione dei debiti tributari, al corretto uso di beni demaniali dati in concessione, fino alla gestione dello smaltimento dei rifiuti pericolosi, alla realizzazione di opere di urbanizzazione e alla concessione di finanziamenti per la formazione derivanti dai fondi europei. Complessivamente il capitale garantito in questo modo, ma in realtà privo di copertura, ammonta a quasi 466 milioni di euro. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte del nucleo di Polizia Tributaria della guardia di finanza di Torino, che ha scoperto la frode finanziaria. E che ora intende appurare se nella fasta galassia di società create dal 'Madoff' torinese ci siano altre sorprese. Oltre alla denuncia, intanto, è scattato anche il sequestro delle polizze abusivamente emesse. Per l'esattezza 5.875 fideiussioni.
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