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TORINO. RIORGANIZZAZIONE UILTEC

TORINO. RIORGANIZZAZIONE UILTEC

Gianni Cortese

Mercoledì  11 giugno si è tenuto a Caselle il congresso UILTEC, un congresso a carattere regionale che ha sancito la riunificazione della sede torinese con quella regionale. Un progetto più ampio che si concluderà con un congresso nazionale e che mira alla razionalizzazione del  comparto UIL che segue il Tessile, l’Energia e la Chimica. Durante  i lavori abbiamo avuto modo di apprezzare l’intervento di Gianni  Cortese, il segretario generale UIL del Piemonte, uno che la situazione piemontese la conosce bene. Sono andato a trovarlo per porgli un paio di domande. Segretario, in un congresso si sentono tante parole, tra tutte quale è la più importante? Lavoro, il lavoro è il nodo centrale. In Piemonte registriamo tassi di disoccupazione drammatici, il 10.6 % a livello generale che, nelle province di Torino ed Alessandria sale sino al 40% tra i giovani. Inaccettabile, stiamo mettendo a rischio la coesione sociale. Con Chiamparino, da subito, analizzeremo le azioni da intraprendere per rilanciare la Regione, una strada può essere il ricorso ai fondi europei, sono risorse importanti che non sfruttiamo. Il congresso che si è tenuto oggi dimostra che come UILTEC state percorrendo la strada del rinnovamento, quale futuro per il sindacato? Stiamo andando a riprendere i temi essenziali del lavoro e dell’occupazione, argomenti che riguardano sia il sindacato che le imprese. Siamo una voce, diamo voce, amplifichiamo istanze che magari si vorrebbero ignorare. Certe volte si ha l’impressione che qualcuno preferirebbe non ci fossimo, di essere considerati dei nemici. Noi la pensiamo diversamente, chi governa il paese deve capire che il sindacato è un interlocutore importante, cercare di indebolirci è deleterio, siamo una voce rappresentativa del paese, anche se a volte diciamo cose che al governo, magari, non piacciono.   g.fina.g@gmail.com  
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