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TORINO. Fitch taglia il rating 'ma il debito non è aumentato'

TORINO. Fitch taglia il rating 'ma il debito non è aumentato'

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"Pur non essendo aumentato il debito del Comune, che anzi diminuisce, l'Agenzia non considera il minor debito verso fornitori derivante dai pagamenti del 'decreto sblocca crediti', ma solo la maggior liquidità utilizzata per pagarli". La Città di Torino spiega così, in una nota, la decisione di Fitch di declassare il suo rating, che passa da BBB+ a BBB con outlook stabile. Secondo l'amministrazione comunale "Fitch non considera dunque il minor debito commerciale verso fornitori, ma solo quello finanziario verso Cassa Depositi che ha anticipato la liquidità ad un tasso agevolato". E questo nonostante l'adesione allo 'sbloccacrediti' della Citta' di Torino "si inserisca in una strategia nazionale" e abbia "rappresentato un importante sostegno alla economia locale che non viene tracciato dalle regole della finanza internazionale in cui operano le agenzie di rating". "Il passaggio dell'outlook da negativo a stabile - aggiunge l'assessore comunale al Bilancio, Gianguido Passoni - è un segnale sicuramente positivo e di fiducia per il futuro. Un dato che ci incoraggia a proseguire lunga la strada intrapresa con il duplice obiettivo di dare solidità e sicurezza al nostro bilancio e, al tempo stesso, di mantenere inalterata la qualità dei servizi offerti ai cittadini".
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