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Cronaca

Ladri scatenati in Valle di Susa: rubano persino termosifoni e canne fumarie

Una serie di furti colpisce la zona. L'allarme lanciato dai residenti

Ladri

Gli ultimi colpi dei ladri al calare della sera, poco prima dell'ora di cena

Ladri scatenati in Val di Susa, dove una serie di furti si sono verificati nei giorni scorsi in numerosi comuni della zona.

Rubiana, Avigliana, Condove, Sant’Ambrogio, Vaie, Chiusa San Michele e Sant’Antonino di Susa sono solo alcuni dei paesi che hanno subito la sgradita visita dei malviventi. Non si tratta di un semplice elenco geografico, ma di una mappa del crimine che, nell'ultima settimana, ha visto i topi d'appartamento agire con audacia e precisione.

I racconti delle vittime sono simili e inquietanti. I ladri sembrano agire con un piano ben congegnato, probabilmente preceduto da sopralluoghi. Numerose sono le segnalazioni di individui sospetti che si fingono corrieri, un espediente per studiare le abitudini dei residenti e colpire quando le case sono vuote. Ma ciò che colpisce di più è la natura della refurtiva: non solo oggetti preziosi, ma anche termosifoni e canne fumarie.

Un furto particolarmente curioso è avvenuto a Rubiana, in borgata Bertassi, dove i ladri hanno smontato e portato via sette termosifoni e una canna fumaria in acciaio inox. Un'operazione che, per il peso e l'ingombro della refurtiva, ha richiesto sicuramente l'uso di un furgone e la partecipazione di più persone.

Ladri

Non solo beni materiali, ma anche gli animali domestici sono stati coinvolti in questi episodi. Ad Avigliana, nella frazione La Grangia, i ladri hanno addormentato i cani dei proprietari con uno spray, per poi mettere a soqquadro l'abitazione. A Sant’Ambrogio, invece, i gatti di una casa sono stati fortunati: uno si è nascosto, mentre l'altro è riuscito a rientrare in casa dopo che i ladri erano fuggiti. "Sono venuti a rubare a casa mia in via Umberto I", racconta una delle vittime. "Sono uscita di casa alle 17 e rientrata alle 20. Sono entrati appena sono uscita di casa, mi stavano tenendo d’occhio."

Anche a Vaie, Chiusa San Michele, Condove e Sant’Antonino di Susa si sono verificati furti simili. In molti casi, i ladri hanno atteso che i proprietari uscissero per agire indisturbati. La presenza di sconosciuti che si spacciano per corrieri è stata segnalata in diverse occasioni, un dettaglio che suggerisce un'organizzazione ben strutturata dietro questi crimini. Le autorità locali raccomandano di segnalare immediatamente ai carabinieri qualsiasi movimento sospetto.

La comunità è in allerta e le forze dell'ordine stanno intensificando i controlli per arginare il fenomeno. La raccomandazione è di non esitare a contattare i carabinieri in caso di avvistamenti sospetti. La collaborazione tra cittadini e forze dell'ordine è fondamentale per prevenire ulteriori episodi e garantire la sicurezza della zona. Questa serie di furti ha messo in luce la vulnerabilità delle abitazioni e la necessità di adottare misure di sicurezza più efficaci. La Val di Susa, con il suo paesaggio idilliaco, è ora teatro di una battaglia contro un nemico invisibile ma determinato, che non si ferma davanti a nulla, nemmeno ai termosifoni.

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