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I ladri rubano i computer alla scuola, il supermercato li regala nuovi

Lodevole iniziativa in Canavese da parte di un'attività commerciale

L'iniziativa è del supermercato di Pont Canavese

L'iniziativa è del supermercato di Pont Canavese

Da mercoledì 20 novembre la Scuola Primaria di Pont ha a disposizione 5 nuovi computer: vanno a sostituire una parte di quelli rubati un mese fa. Li ha donati il Supermercato C.R.A.I. con un gesto davvero encomiabile. Il furto era avvenuto il 22 ottobre ed aveva fruttato ai ladri un bottino consistente: 17 Personal Computer, di cui 16 di proprietà della scuola mentre il diciassettesimo apparteneva ad un’insegnante. Quelli della scuola erano arrivati grazie ai fondi del PNRR. Gli autori del reato non sono ancora stati individuati e, nel frattempo, il titolare del C.R.A.I., Andrea Gimorri, si è fatto promotore di quest’iniziativa che vuole essere solo un inizio: sta infatti organizzando una giornata di raccolta fondi che coinvolga negozianti ed associazioni locali.

Non è la prima volta che il nome del giovane commerciante finisce al centro dell’attenzione per iniziative solidali. Da anni il C.R.A.I. di Pont partecipa alla Raccolta Alimentare in collaborazione con la Croce Rossa e con il locale Gruppo Alpini, ottenendo risultati davvero lusinghieri: se nel 2019 erano stati raccolti 526 kg di prodotti, nel 2021 si era saliti a 686 kg fino a superare quest’anno la tonnellata. Merito, ovviamente, dei pontesi che effettuano le donazioni, ma anche di quanti credono in quest’iniziativa e la portano avanti con impegno. Di scelte solidali il gestore del C.R.A.I. ed i suoi dipendenti ne hanno intraprese parecchie nel corso del tempo: dal Carrello della Solidarietà, raccolta permanente di generi di prima necessità e a lunga conservazione da consegnare alle persone ed alle famiglie di Pont più bisognose, ai sacchetti con il pane invenduto della giornata messi gratuitamente a disposizione lasciandoli sotto il portico.

Il supermercato CRAI di Pont Canavese

Il C.R.A.I. di Pont aderisce poi all’iniziativa Too Good To Go contro lo spreco alimentare, che consiste nel preparare quotidianamente dei pacchi-sorpresa – da prenotare attraverso un’App – contenenti cibo invenduto per un valore di 15 euro ma che ne viene a costare 5 (4,99 per la precisione). Il C.R.A.I. di Pont offre servizi come quello del deposito pacchi, un bell’aiuto per chi compra on-line ma rimane via da casa tutto il giorno. Non manca la sensibilità ambientale: nel portico è stato installato un ecocompattatore per le bottiglie di plastica.

Il servizio più prezioso era stato però quello attuato durante i mesi del lockdown con la tempestiva messa in piedi di un servizio di prenotazioni e consegna a domicilio che poteva essere richiesto tramite App, WhatsApp o semplicemente con una telefonata. Non solo: ad un certo punto il personale del supermercato si era anche offerto di effettuare acquisti in altri negozi o sbrigare pratiche urgenti per conto di chi era in quarantena e non aveva nessuno cui appoggiarsi.

Insomma, tutta una serie di iniziative che vanno al di là di quelle organizzate dal C.R.A.I. a livello generale e che nascono dalla sensibilità di Andrea Gimorri e dei suoi collaboratori. Non stupisce dunque più di tanto che si siano voluti impegnare nell’aiutare gli alunni delle elementari a riavere gli strumenti loro sottratti da persone senza principi e senza remore di alcun tipo. Spiace solo che la generosità verso i bambini e la scuola, invece di esplicarsi nel donare qualcosa di nuovo che non c’era ancora, si debba limitare a restituire ciò che in parte già c’era. Tanta generosità da un lato, tanta miseria morale dall’altro.

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