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Cronaca

Terrore a Mazzè: ladri armati di spray al peperoncino seminano il panico tra i cittadini!

Ladri in azione tra Tonengo e Casale: spray al peperoncino contro i cani e una 500 Abarth al centro delle segnalazioni dei cittadini

Terrore a Mazzè

Terrore a Mazzè: ladri armati di spray al peperoncino seminano il panico tra i cittadini!

Cresce la preoccupazione tra i cittadini del Canavese dopo l’ennesimo episodio di furto avvenuto ieri sera, poco prima dell’1 di notte, tra Tonengo e Casale. Secondo quanto riportato da un residente sui social, i ladri, entrati nell’abitazione, erano muniti di spray al peperoncino per neutralizzare i cani da guardia. Questo episodio si inserisce in una serie di furti che da settimane sta creando un clima di tensione e paura tra gli abitanti della zona.

Negli ultimi mesi, i comuni di Mazzè e delle sue frazioni, tra cui Tonengo di Mazzè, sono stati ripetutamente colpiti da furti e tentativi di effrazione. La popolazione, esasperata, denuncia l’assenza di misure concrete per contrastare questi episodi. Ciò che preoccupa maggiormente è la sensazione di impotenza e insicurezza: i ladri, spesso individuati dai residenti, continuano a circolare indisturbati.

Secondo diverse segnalazioni, i malviventi utilizzerebbero una Fiat 500 Abarth, avvistata più volte nella zona durante i furti. Nonostante le descrizioni dettagliate fornite dai cittadini alle autorità, il veicolo sembra continuare a muoversi liberamente, diventando un simbolo dell’impunità di cui godono i ladri.

Ladri in Canavese

La frustrazione dei residenti: richieste di intervento urgente

Molti cittadini si sentono lasciati soli a fronteggiare un fenomeno che sta minando la tranquillità del territorio. "Non sappiamo più cosa fare. I ladri sono sempre gli stessi e tutti li conoscono, ma continuano a girare indisturbati," ha dichiarato un residente esasperato. La presenza di malviventi armati di spray al peperoncino non fa che aumentare il senso di vulnerabilità, soprattutto per chi possiede animali domestici utilizzati come difesa contro le intrusioni.

I cittadini chiedono a gran voce un intervento più deciso da parte delle forze dell’ordine, con pattugliamenti notturni più frequenti e controlli mirati sulle auto sospette. L’uso ripetuto dei social per segnalare episodi di furto sta diventando una delle poche armi a disposizione della comunità per creare una rete di allerta e collaborazione. Tuttavia, queste misure informali non bastano a garantire la sicurezza.

Nonostante il clima di paura, i cittadini del Canavese dimostrano una forte volontà di non arrendersi. L’idea di organizzare gruppi di controllo del vicinato, in collaborazione con le autorità, si fa sempre più concreta. La speranza è che una maggiore vigilanza e un rafforzamento delle misure di sicurezza possano restituire tranquillità a una comunità che chiede solo di vivere in serenità.

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