Gli abusivi del Balon, il mercato di libero scambio nel cuore di Torino, si sono spostati. Questa mattina hanno disteso i loro teli a Vanchiglietta, in via Carcano. L'area occupata per 38 settimane da venditori senza licenza, a Borgo Dora lungo Canale Molassi e San Pietro in Vincoli, è stata 'blindata' da una lunga barriera di jersey alti un metro. Un "muro", che fa storcere il naso al Pd e divide il Movimento 5 Stelle, ma che per l'amministrazione comunale ha restituito il rispetto delle regole ad una zona franca della città. "Non è stata un'operazione di polizia, ma di supporto a un percorso iniziato a gennaio con ambulanti e associazioni riuniti intorno a un tavolo - sottolinea il prefetto Claudio Palomba - La povertà si supera così, con progetti che accompagnano le persone a ottenere l'autonomia". Nonostante il tentativo di resistere, dopo la delibera con cui il Comune lo scorso dicembre lo aveva messo fuori legge, il suk del sabato a Borgo Dora è stato chiuso senza tensioni. "Ognuno ha il suo posto. Ora si può lavorare in tranquillità", commenta la maggior parte degli ambulanti. L'unico tentativo di "resistenza" quello di una trentina di antagonisti, anarchici ed esponenti del centro sociale Askatasuna, che hanno presidiato l'area per tutto il giorno, distribuendo volantini per il Borgo. "Balon: non è ancora finita", ripetono. Senza però trovare sostegno tra i residenti della zona e tra gli stessi ambulanti. "Le barriere sono un segno di debolezza", tuona la capogruppo del M5S in Sala Rossa, Valentina Sganga. "E' un'operazione che risponde alle esigenze del territorio e che è stata fatta nell'unico modo possibile - ribatte la sindaca Chiara Appendino -. Con il dialogo, senza utilizzare la forza. Nessuno vuole eliminare il libero scambio, ma lo si vuole utilizzare come modello di sviluppo per portare le persone all'autonomia e ad acquisire professionalità". Per gli ambulanti verranno attivati percorsi di welfare e tirocini perché possano imparare un mestiere e ottenere l'indipendenza economica. "La priorità sono le persone più fragili", ripete Appendino. Forza la mano l'assessore alla Sicurezza della Regione Piemonte, il leghista Fabrizio Ricca, che sull'onda della tolleranza zero per gli abusivi chiede di "sgomberare" anche l'area di via Carcano, dove oggi si è svolto regolarmente il mercato del libero scambio: "Bisogna risolvere alla radice i problemi, prima che diventino incontrollabili - dichiara - Dopo il Suk di Borgo Dora, ora tocca a quello di via Carcano". Un passo in avanti che non piace ad Appendino. "Questa operazione non ha proprio nulla di leghista - sottolinea - Per attrezzare e mettere in sicurezza via Carcano c'è stato un investimento di circa 100mila euro. Sono stati migliorati i collegamenti con i mezzi pubblici ed è stato anche attivato un progetto di inclusione sociale". Perché quella della Città non è una guerra ai poveri, ma alla povertà.
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