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TORINO. Recupero crediti con botte e minacce, due arresti

TORINO. Recupero crediti con botte e minacce, due arresti
Dopo avere prestato dei soldi a un suo amico immobiliarista ha cercato di riaverli indietro con l'aiuto di due "specialisti" nel recupero crediti. Un torinese di 56 anni, con un passato da commercialista, è stato denunciato dalla Guardia di Finanza, mentre un 53enne, lucano, e un 67enne, calabrese, sono stati arrestati per estorsione aggravata. La vittima, spaventata dalle richieste di denaro sempre più insistenti e violente, avanzate con minacce e botte, si è rivolta alle Fiamme gialle che hanno organizzato una trappola per i malviventi. Invitati dall'immobiliarista a un incontro per uno scambio di denaro, sono finiti in manette. Durante le perquisizioni, la Guardia di finanza ha sequestrato una pistola Beretta rubata, alcuni grammi di cocaina, assegni e denaro contante la cui provenienza è al vaglio degli inquirenti. Vantava crediti inesistenti per 40mila euro per presunte prestazioni professionali, Roberto Bigo, il commercialista torinese denunciato dalla Guardia di Finanza per un'estorsione organizzata ai danni di un'immobiliarista. È quanto emerge dalle indagini delle Fiamme gialle, coordinate dal pm Giuseppe Riccaboni. L'uomo, anche ristoratore per passione, ha già dovuto sostenere un processo. Amministratore unico della società Rogi srl, che gestiva il ristorante di lusso 'I cavalieri', dichiarata fallita dal tribunale nella primavera del 2014, nel gennaio 2018 è stato condannato a tre anni e mezzo di reclusione per appropriazione indebita e truffa. Secondo i magistrati Bigo si era impadronito di denaro affidatogli dai clienti per pagare tasse e imposte, e che che avrebbe utilizzato per pagamenti in Croazia e altrove.
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