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TORINO. Editoria: L'Incontro non morirà. Raccolto l'appello di Bruno Segre

TORINO. Editoria: L'Incontro non morirà. Raccolto l'appello di Bruno Segre

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L'appello lanciato dall'avvocato Bruno Segre è stato raccolto. Lo storico mensile politico e culturale L'Incontro, nato a Torino nel 1949, continuerà a vivere. Lo hanno rilevato 18 professionisti, consulenti e imprenditori, metà torinesi e metà milanesi, che hanno fondato la Società Editrice L'Incontro srl, presieduta dall'avvocato Riccardo Rossotto. Lo affiancheranno nel cda l'ex presidente del Consiglio degli Avvocati Mario Napoli, l'avvocato Fabio Ghiberti, Andrea Bairati (che sarà l'amministratore delegato) e il milanese Giovanni Paviera della Vitale e Associati. E già ci sono altre candidature per entrare nel capitale sociale. Non sarà un giornale cartaceo, ma una testata on line di approfondimento, gratuita, che si finanzierà attraverso il contributo dei sostenitori. Il modello è quello di "The correspondent", nato 4 anni fa in Olanda e poi rilevato da un gruppo americano, che da giugno riprenderà la diffusione grazie alla 'membership', una sorta di crowdfunding che lega i lettori al giornale. Il primo numero uscirà il 23 mattina. La sera prima ci sarà la presentazione a Torino, alle Ogr, il 2 aprile alla Fondazione Feltrinelli a Milano. "Ho conosciuto Segre in occasione del suo centesimo compleanno alla Fondazione Fulvio Croce - racconta Rossotto - e ho scoperto la storia di un gigante del '900 che da ebreo ne ha passate di tutti i colori. Una storia fortissima che, nel dopoguerra, si è trasformata in quella di un avvocato impegnato in difesa dei diritti civili, che ha anticipato le battaglie dei radicali. La sua storia mi colpì molto. Nella tenebrosa attualità prima di buttare via la fiammella del pensiero liberalsocialista bisognava pensarci". L'obiettivo è essere un punto di riferimento per le nuove generazioni offrendo un confronto fra due tesi diverse su temi d'attualità, non urlato e senza slogan. "Non deve essere un progetto che rappresenti un gioco di sessantenni con passioni, vogliamo fare incontrare la nostra generazione con i giovani", spiega Rossotto. L'Incontro - affidato a due giornalisti, Beniamino Bonardi, direttore responsabile e Alessandro Cappai, direttore del Master di Giornalismo Giorgio Bocca - ha sei sezioni: Storie e memorie, Economia, fisco e finanza, Diritti e doveri, Innovazione, Social Network e Next. Ogni sei mesi saranno organizzati due eventi, a rotazione fra Torino e Milano, e in quell'occasione verrà pubblicata un'edizione speciale cartacea dedicata al tema.
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