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TORINO. Bancarotta 'Arredando', maxi-processo in aula bunker

TORINO. Bancarotta 'Arredando', maxi-processo in aula bunker
Tredici imputati, 354 capi d'accusa, 359 persone offese: sono i numeri dell'udienza preliminare, in programma domani a Torino, per il crac di 'Arredando', una rete di mobilifici fallita e bersagliata dalle denunce di numerosi clienti che hanno lamentato inadempienze contrattuali. Il procedimento, per via delle sue dimensioni, verrà celebrato nell'aula bunker delle Vallette, adibita di solito a casi di terrorismo o di criminalità organizzata e, in queste settimane, al maxi-processo per i fatti di piazza San Carlo. L'indagine su 'Arredando' fu svolta dalla guardia di finanza a partire dal 2015. Oltre a reati di bancarotta e di violazione della normativa fiscale il pm Valerio Longi ha contestato una lunga serie di truffe: al potenziale cliente, secondo quanto è stato ricostruito, i responsabili chiedevano alle persone interessate all'acquisto dei mobili un acconto - con un pretesto - ma non consegnavano la merce. Dopo la chiusura improvvisa dei due centri di Beinasco e Castagnito, sempre secondo le indagini, l'attività proseguì nel 2016 in un terzo negozio a Rivoli, chiamato 'Arredarred'. Oltre alle curatele fallimentari, all'Agenzia delle Entrate e all'Inps, sono state citate in qualità di persone offese più di 350 clienti, molti dei quali si costituiranno parte civile con l'avvocato Caterina Biafora.
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