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TORINO. Stamina: inchiesta bis, atti saranno trasferiti a Roma

TORINO. Stamina: inchiesta bis, atti saranno trasferiti a Roma

Davide Vannoni

Sarà trasferito a Roma il procedimento a carico di Davide Vannoni, promotore della terapia Stamina, accusato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla somministrazione di farmaci imperfetti insieme alla biologa Erica Molino e a Rosalinda Labarbera, presidente dell'associazione Prostamina Life. Lo ha deciso stamattina il gup del tribunale di Torino, Adriana Cosenza, accogliendo la richiesta dei difensori. Secondo il gup la competenza territoriale è a Roma perché da lì sarebbe partito il primo bonifico verso la Georgia. Il procuratore aggiunto Vincenzo Pacileo e il sostituto Alessandro Aghemo avevano indagato i tre dopo aver scoperto che Vannoni, difeso da Liborio Cataliotti e Gianpaolo Zancan, e la biologa, assistita da Alberto Mittone, continuavano a somministrare la cura - ritenuta falsa dalla comunità scientifica - a Tiblisi, in Georgia, nonostante nel 2015 entrambi avessero patteggiato rispettivamente 22 mesi e 19 mesi nel corso del primo processo Stamina. A sostenerli, raccogliendo i pagamenti dei malati, c'era l'associazione Pro Stamina Life presieduta da Labarbera, difesa da Silvia Sansone. La biologa è indagata anche di esercizio abusivo della professione perché continuava a lavorare nonostante l'interdizione stabilita al momento del patteggiamento. La procura di Roma, dopo aver ricevuto gli atti, dovrà formulare una nuova richiesta di rinvio a giudizio per i tre.
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