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TORINO. Fondazioni bancarie, in Piemonte la prima fusione d'Italia

TORINO. Fondazioni bancarie, in Piemonte la prima fusione d'Italia
Diventano un'unica entità la Fondazione Crc e la Fondazione Bra. Il progetto di fusione per incorporazione, prima operazione del genere in Italia, è stato approvato oggi dai vertici delle due fondazioni, che danno così attuazione a quanto previsto dal Protocollo Acri-Mef del 2015. "Ottimizzare gli interventi per lo sviluppo economico, sociale e culturale dei territori di riferimento è il principale obiettivo di questa innovativa unione", dice il presidente dell'Acri - l'Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio - Giuseppe Guzzetti, che oggi a Cuneo ha tenuto a battesimo l'operazione. "Le scelte operate qui oggi vanno in questa direzione - aggiunge - a vantaggio delle comunità coinvolte". L'obiettivo, in una Italia in cui la frammentazione spesso ostacola la crescita, è quello di perseguire una alleanza tra i territori. "Un modello virtuoso anche a livello nazionale, che funzionerà da apripista per altri percorsi di aggregazione", spiega Giovanni Quaglia, presidente delle Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte. "E' la dimostrazione - prosegue - che gli enti più grandi possono diventare poli aggreganti, permettendo alle Fondazioni di raggiungere una capacità tecnica, erogativa e operativa adeguata per rispondere in maniera sempre più efficiente ed efficace alle nuove sfide". L'operazione dovrà ricevere l'approvazione del Mef per procedere poi all'atto notarile di fusione, previsto all'inizio del 2019 con efficacia retroattiva dal primo gennaio. Il valore del patrimonio di Fondazione Cassa di Risparmio di Bra, circa 30 milioni di euro, sarà incorporato da Fondazione Crc, che ha invece un patrimonio di 1,4 miliardi. Le erogazioni manterranno il livello pre-fusione e il Braidese sarà definito come nuova area principale di operatività insieme con le tradizionali zone di Cuneese, Albese e Monregalese. "Abbiamo scritto la prima pagina di una nuova storia, che siamo sicuri vedrà altre operazioni simili in tutto il territorio nazionale", commenta il presidente della Fondazione Crc, Giandomenico Genta. "La scelta di superare le logiche campanilistiche, preservando l'identità dei diversi territori in un soggetto più ampio - sostiene -, è vincente". Una "nuova strada per arricchire le risorse del nostro territorio - conclude Donatella Vigna, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Bra - Insieme potremo fare di più e meglio".
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