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TORINO. Sospetto caso di legionella, la Procura di Torino acquisisce la cartella clinica

TORINO. Sospetto caso di legionella, la Procura di Torino acquisisce la cartella clinica
Sospetto caso di legionella in una nota clinica di Torino, dove nei giorni scorsi è morta una donna di sessant'anni. Avrebbe contratto il batterio in vacanza, al mare, in Costa Azzurra. Sarà ora l'ufficio di Igiene, a cui è stato segnalato il caso, a procedere con gli accertamenti del caso. Secondo le prime indiscrezioni, la paziente, 61 anni, aveva una situazione clinica compromessa da altre patologie. Al momento del ricovero, i medici le avrebbe diagnosticato una polmonite, che i successivi accertamenti avrebbero poi collegato alla legionella. Intanto la Procura di Torino sta acquisendo la documentazione medica.Accertamenti sono in corso da parte dell'Ufficio di Igiene dell'Asl. "Non c'è nessuna epidemia di legionella". Lo rende noto il Seremi, il servizio regionale di controllo delle malattie infettive, in seguito alla morte di una donna di 61 anni in una nota clinica di Torino. "In Piemonte, come in Italia e in Europa, la malattia ha una bassa incidenza. Nel 2017 ci sono stati 112 casi, pari al 2,5% di 100mila abitanti, e nel 2018 i casi sono stati 113 - spiegano dal servizio regionale - Si concentrano soprattutto nel periodo estivo e si tratta di casi sporadici, non collegati tra loro e che non hanno una comune fonte di esposizione. Negli ultimi anni è aumentata la quota dei casi di legionella associati ai viaggi: si tratta principalmente di ultra 65enni che soffrono di patologie croniche". "Si confermano di sostanziale importanza - continuano dal Seremi - le attività di sorveglianza e controllo condotte dal  dipartimento di prevenzione delle Asl. In particolare sono fondamentali le indagini epidemiologiche per la raccolta sistematica delle potenziali fonti di esposizione, le indagini ambientali per individuare le fonti di infezione e identificare sia gli interventi da mettere in atto tempestivamente sia quelli da programmare per prevenire ulteriori casi".
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