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04 Settembre 2018 - 18:05
Lido Riba
“Se il Consiglio regionale riaprirà, nei prossimi giorni, la discussione in merito alla legge elettorale con la quale i piemontesi andranno a votare il Presidente e il Consiglio nel 2019, non può non essere messa nuovamente sul tavolo la proposta dei Comuni, fortemente sostenuta da Uncem, che prevede l’introduzione di 50 collegi uninominali per dare certezza di rappresentanza a tutto il Piemonte, consentendo di ‘compensare’ il peso di Torino grazie all’elezione di un consigliere in 50 porzioni omogenee di territorio che avevamo individuato e che oggi sono solo da trasformare in legge”.
Così il Presidente Uncem Piemonte, Lido Riba, intervenendo nel dibattito che si è riaperto attorno alle “regole del gioco”, cioè alla legge elettorale per il Piemonte. Nei giorni scorsi, numerose Consigliere regionali avevano chiesto di poter modificare la legge vigente con l’introduzione della doppia preferenza “di genere”.
“Crediamo come Uncem, assieme ai 200 Comuni che avevano sottoscritto la proposta di legge depositata in Consiglio cinque anni fa, che il Piemonte abbia bisogno di certezza di rappresentanza per ogni territorio, compresi quelli più ‘periferici’, comprese le piccole province, le zone montane, le vallate alpine e appenniniche. Torino città negli ultimi anni ha sempre avuto un peso fortissimo, con molti Consiglieri, a scapito dei territori rurali, montani, dove i numeri sono più bassi. In un sistema politico in forte cambiamento, crediamo oggi che riequilibrare il peso di rappresentanza tra aree urbane e zone rurali sia necessario e decisivo. Tantopiù con un sistema come quello proposto dai Comuni con Uncem, assieme a tante associazioni come quelle coordinate dall’amico Mariano Allocco. Una proposta che favorirebbe il patto eletto-elettore, rendendo il candidato più vicino a pezzi di territorio e a comunità con 120mila abitanti in media, abbassando notevolmente i costi della campagna elettorale”, aggiunge il Presidente Uncem.
“Sui tempi troppo stretti che vengono contestati da alcuni, che impedirebbero l’approvazione della legge elettorale, dico solo che l’azione politica può e deve essere efficace scegliendo la proposta migliore, riducendo i tempi di scelta, aumentando quelli di discussione, analisi e confronto - precisa Lido Riba - Per questo, con i Comuni che avevano approvato nei loro Consigli comunali la pdl poi depositata in Consiglio regionale, rinnoviamo la massima disponibilità, già nei prossimi giorni, a incontrare Presidente del Consiglio regionale, Capigruppo del Consiglio e tutti i Consiglieri”.
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