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TORINO. Intitolazioni a fratelli Montalcini, Serra e Abarth

TORINO. Intitolazioni a fratelli Montalcini, Serra e Abarth
I fratelli Paola, Gino e Rita Levi Montalcini (Premio Nobel per la Medicina), la partigiana e avvocato Guidetti Serra, il giovane morto nel corso di un trattamento sanitario obbligatorio Andrea Soldi, Bartolomeo Calori, vittima della xenofobia, linciato assieme ad altri nove lavoratori italiani ad Aigues Mortes tra il 16 e      il 17 agosto del 1893. Sono alcune delle persone alle quali il Comune di Torino ha deciso di intitolare vie o beni pubblici della città. Ai fratelli Montalcini sono stati intitolati il piazzale tra corso Massimo d'Azeglio ed i viali Medaglie d'oro, Ceppi e Boiardo e l'area antistante la futura biblioteca civica della Città. All'avvocato e parlamentare Guidetti Serra, protagonista di importanti battaglie di giustizia, è stata intitolata la biblioteca di via Barbaroux nel recentemente restaurato Palazzo Siccardi. Ad Andrea Soldi è stata invece intitolata la panchina in piazza Umbria sulla quale morì due anni fa. Altre intitolazioni sono state fatte nel nome delle Vittime dell'immigrazione (l'area pedonale di via Livorno attigua al ponte sulla Dora), all'ingegnere e dipendente del Comune Guido Chiarelli esperto in illuminazione pubblica (una targa nel giardino roccioso del Parco Valentino), all'imprenditore Carlo Abarth (un tratto di via Anselmetti), ai fratelli Riccardo, Giorgio e Dario Garosci, pionieri del commercio moderno (una targa in via Tunisi).
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