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TORINO. Fca: Fim, creare condizioni per nuovi modelli a Torino

TORINO. Fca: Fim, creare condizioni per nuovi modelli a Torino
"Bisogna continuare a lavorare per creare le condizioni per cui partano, il prima possibile, i modelli nuovi assegnati al Polo Produttivo torinese. Il tema non è quale modello o brand ma la tempistica di inizio lavori". Lo afferma Claudio Chiarle, segretario generale della Fim torinese, a margine della riunione del Cae a Torino.. "Le Rsa negli stabilimenti stanno gestendo molto bene e con accortezza gli ammortizzatori sociali; tra l'altro in Pcma a S. Benigno si cessa l'utilizzo dei contratti di solidarietà per l'arrivo di commesse produttive, un buon segnale positivo. Con l'arrivo dei modelli assegnati al Polo Produttivo Fca di Torino occorre che gli attori sociali, più che domandare a Fca cosa vuol fare, si interroghino su quali politiche industriali e quindi risorse, vogliono attivare per consentire una crescita, proporzionale alla presenza di Fca e altri attori automotive, dell'indotto torinese. Ricordo che l'indotto Maserati è ancora molto sbilanciato su altri territori mentre la maggior parte della produzione avviene a Torino. Inoltre a Torino è presente la filiera completa, tra più aziende, dell'auto elettrica, vorremmo più interesse e sinergia su questo segmento automotive che è il futuro dell'auto. Invece di chiedere a Fca cosa farà, la politica, le Istituzioni, gli imprenditori dicano cosa vogliono fare, loro, per accrescere la filiera automotive a Torino".
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