Rendere accessibili a non vedenti e non udenti le 14 teche del Museo della Radio e della Televisione della Rai, a Torino, grazie alle nuove tecnologie, con un sistema di audio o video descrizione attivabile da smartphone e tablet grazie a una apposita app. È l'obiettivo dell'iniziativa con cui Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica Rai, Centro di Produzione Tv Rai di Torino e Rai Responsabilità Sociale intendono - nell'ambito di un'iniziativa dell'assessorato alla Cultura della Città di Torino - garantire a tutti la completa fruibilità delle opere museali oltre che dell'Auditorium Rai. Guido Rossi, direttore del Centro di Produzione Rai di Torino parla di "novità straordinarie. Per i non udenti su ogni vetrina è presente un tablet con un avatar che utilizza la lingua dei segni, mentre per i non vedenti è disponibile un Qr code che permette di scaricare le descrizioni della vetrina e seguire un percorso guidato". "Questa accessibilità - osserva Rossi - significa continuare ad aprire il Centro alla città perché la Rai deve essere aperta verso l'esterno". Previsti 6 percorsi fra cui quello per portatori di impianto cocleare o acustico che permette di collegarli via Bluetooth allo smartphone per ricevere le informazioni direttamente al proprio apparecchio. Per quanto riguarda i non vedenti alcuni oggetti, reali o stampati in 3D, verranno messi al di fuori delle vetrine. Per il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino "il tema dell'accessibilità è decisivo. Consentire alle persone che vogliono visitare un museo di poterlo fare superando le disabilità - ha evidenziato - è un salto di civiltà enorme e sarebbe un bell'obiettivo far diventare Torino, più di quanto già non sia, modello pilota di città accessibile a tutti anche per quanto riguarda la cultura". "Spesso - ha aggiunto la sindaca di Torino Chiara Appendino - pensiamo al tema dell'accessibilità solo in termini di investimenti materiali, di barriere fisiche, ma tema nodale è l'approccio culturale a questo argomento. Questa di oggi - conclude - del Museo della Radio e della Televisione della Rai è la dimostrazione che questa cultura c'è e si sta diffondendo e che è una sfida che appartiene a tutta la comunità". Per il futuro, per accrescere ulteriormente l'accessibilità, Rai sta studiando anche campane audio per veicolare le descrizioni delle opere ai visitatori che si trovano vicini ad esse e delle unità robotiche con telecamere e microfoni che permettono a chi non è in grado di muoversi di visitare il museo in telepresenza anche dopo l'orario di chiusura.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.