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TORINO. Aborto: Piemonte, presidi medici e Asl rispettino l.194

TORINO. Aborto: Piemonte, presidi medici e Asl rispettino l.194

Antonio Saitta

La Commissione Sanità della Regione Piemonte ha accolto ad ampia maggioranza, col voto favorevole di tutto il Pd e il Movimento 5 Stelle, la proposta di delibera relativa a indirizzi e criteri per garantire l'effettivo accesso alle procedure per l'interruzione della gravidanza presentata dal capogruppo Sel Marco Grimaldi. La delibera ha accolto alcuni emendamenti del Movimento 5 Stelle per rafforzare il ruolo dei consultori familiari. Tutti i presidi medici e tutte le Asl dovranno garantire un presidio per rispettare la legge 194. Laddove il personale obiettore superasse il 50%, la delibera dà mandato ai direttori di procedere a pratiche di mobilità e turn over. Infine, se ciò non dovesse bastare, apre alla possibilità di bandire concorsi per medici che pratichino l'interruzione volontaria di gravidanza ai sensi della legge 194. Per l'assessore alla Sanità Antonio Saitta, "la richiesta di interruzione di gravidanza è stata garantita e il numero di obiettori non è tale da impedirle: c'è una sola zona (Novara) dove il numero di obiettori è elevato - ha commentato -. Tuttavia credo che l'istituzione di un tavolo di lavoro e l'introduzione di un meccanismo di mobilità possano dare risposte maggiori di quelle attuali".
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