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TORINO. Rapiscono il figlio dalla comunità. Presidio al Palazzo di Giustizia

Un presidio all'interno del Palazzo di Giustizia di Torino si è formato in segno di solidarietà ai due genitori arrestati nei giorni scorsi dalla polizia per avere rapito il proprio figlio di 7 anni dalla comunità cui era stato affidato. I manifestanti, una trentina, si son radunati davanti all'aula in cui si sta celebrando a porte chiuse un'udienza del procedimento. Anche loro, così come la coppia, si riconoscono nelle posizioni di "Esseri umani - ufficio operativo", una sorta di movimento attivo su internet di persone che rivendicano la propria autonomia sganciata dalle istituzioni dello Stato. La figura centrale è Andrea Castellani, che ha improvvisato un comizio davanti all'aula spiegando che con una raccolta di firme "87 membri della popolazione italiana hanno confermato l'istanza contro questo sedicente giudice che ha rifiutato di farsi identificare da noi". Il caso dei coniugi torinesi, ha annunciato Castellani, verrà denunciato al tribunale per i minorenni, ad alcune procure sparse per il territorio italiano, a vari organismi nazionali e internazionali, a Papa Francesco, a Papa Ratzinger e al comandante generale dei Gesuiti. "Questa vicenda - ha detto - è un esempio fra i tanti. La nostra è un'iniziativa di civiltà e di disobbedienza civile contro le vessazioni".
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