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CRESCENTINO. Con i “Vendemmiatori Implacabili” un bagno di fantasia crescentinese

CRESCENTINO. Con i “Vendemmiatori Implacabili” un bagno di fantasia crescentinese

CRESCENTINO. Ambiente conviviale, una figura di riferimento - il Master - e un bagno nella fantasia, non troppo distante da noi. Una porta per il regno di Narnia? No. O forse sì. Si tratta della sede, situata al primo piano della Villa Tournon, dell’associazione crescentinese “Vendemmiatori Implacabili” che nasce nel 2007 da un gruppo di amici storici, di quelli che si conoscono all’inizio della scuola dell’obbligo e che non si abbandonano più. Gruppo di amici che inizia a riunirsi in una mansarda “grande come uno sgabuzzino” e dove si comincia a giocare a carte; tuttavia, con il passare degli anni e l’ingresso di nuove amicizie, la mansarda non basta più. In questo modo, dopo svariate peripezie burocratiche e grazie all’ascolto dell’Amministrazione comunale che aveva Gabriele Massa quale assessore alle Politiche Giovanili, il gruppo di amici è riuscito a trasformarsi in un’associazione non profit con una sede propria, aperta ufficialmente il 22 ottobre del 2011.

Ma di cosa si occupano i “Vendemmiatori Implacabili”? L’associazione promuove e diffonde la cultura del gioco da tavolo, ma non solo. L’archivio segnala più di settanta giochi fra attività da tavolo, di miniature, carte e giochi di ruolo a partire dai più noti come Warhammer, Dungeons&Dragons (più noto come D&D), Magic, Trono di Spade e Pokémon per poi toccare anche altre attività meno conosciute tra il grande pubblico come Numenera o Sine Requie della Serpentarium Games. Si tratta di giochi molto vari fra loro che possono comprendere dai tre sino ai dodici giocatori e che costituiscono una fonte inesauribile di scambio che si trasforma, anche, in tornei interni all’associazione o in motivi di trasferta per gli iscritti. Lo scorso anno, ad esempio, l’associazione ha presentato una piccola demo ideata al suo interno al Modena Play, evento di riferimento del panorama nazionale nel mondo ludico. Per ciò che riguarda l’aspetto associativo culturale risultano importanti da segnalare alcuni piccoli concerti organizzati, delle serate di lettura (magari in vista dell’uscita di un nuovo film fantasy) e raccolte fondi per il banco alimentare.

Queste attività sono frutto di un autofinanziamento che ha permesso all’associazione di acquistare, da poco, un proiettore e con cui si assicura l’acquisto dei materiali di gioco e la manutenzione ordinaria degli spazi comuni. Per queste ragioni è richiesto, qualora si desiderasse associarsi, un contributo (mensile, semestrale o annuale) per poter usufruire di tutti i servizi offerti.

Quella dei Vendemmiatori è la seconda associazione più grande del Piemonte nell’ambito ludico-culturale ed è preceduta solamente dalla Gilda del Grifone di Torino, la quale si basa però su una storia più che ventennale. I Vendemmiatori contano attualmente circa settanta iscritti (di cui almeno trenta partecipano attivamente alle attività proposte) - di tutte le età: dai ragazzi di diciassette anni fino a comprendere i padri di famiglia e anche qualche ragazza.

E’ questo entusiasmo che ha spinto l’associazione alla creazione di differenti eventi di stampo prevalentemente ludico, ma non solo: ricordiamo due edizioni di “La Rocca Implacabile” svoltasi presso la Rocca di Verrua Savoia per due anni consecutivi (la quale ha raggiunto fino a 1800 ingressi in una sola giornata) e un trasferimento dello stesso evento al suo terzo anno al castello di Quinto Vercellese grazie all’appoggio dell’associazione vercellese “La stanza dei sogni”, tant’è che per l’occasione l’evento è stato ridenominato “La Rocca Implacabile presenta: il Castello dei Sogni” e un progetto nuovo per l’anno in corso che vedrà i “Vendemmiatori Implacabili” come associazione referente del Casale Comics che si svolgerà al Castello di Casale Monferrato sabato 16 e domenica 17 giugno; in occasione dell’evento l’associazione vedrà come ospite Angelo Porazzi, inventore di un gioco da tavolo uscito nel 1996 che in Italia non ebbe successo, ma che negli Stati Uniti provocò un boom clamoroso e il quale tutt’ora gestisce Area Autoproduzione, la realtà italiana più fiorente nell’ambito dei giochi da tavolo.

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