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VERCELLI. Otto domande (ed altrettante risposte) ai candidati del territorio

VERCELLI. Otto domande (ed altrettante risposte) ai candidati del territorio

Per conoscerli meglio abbiamo chiesto ai candidati dei collegi vercellesi - Camera e Senato, di tutte le forze politiche - di rispondere ad alcune domande, uguali per tutti. Iniziamo la pubblicazione delle risposte su questo numero, e la proseguiremo nei successivi.

1. Perché ha deciso di candidarsi?

2. Chi Le ha chiesto di candidarsi?

3. Cosa dicono in famiglia della Sua candidatura?

4. Quante probabilità ha di essere eletto/a?

5. Quale risultato pensa che otterrà, a livello nazionale, il Suo partito (e l’eventuale coalizione di cui fa parte)?

6. Se eletto/a, a quali temi in particolare intende dedicarsi in Parlamento?

7. Quanto spenderà per la campagna elettorale?

8. Cosa direbbe a un elettore/trice per invitarlo/a a votare per Lei?

Movimento 5 Stelle

Paolo Maria Mosca

1. «Vedo che le cose vanno sempre peggio, in ogni contesto: è diventato tutto estremamente difficile, anche solo programmare la vita sulla base di un lavoro stabile e adeguatamente retribuito. Aumentano tasse e burocrazia ma diminuiscono servizi e opportunità. Voglio fare la mia parte per cambiare rotta».

2. «Me lo ha chiesto Paolo Mosca».

3. «Mi sostengono e sono contenti per me perché vedono che mi sto impegnando per concretizzare in politica le idee che da sempre porto avanti. Nel 2015, in tempi non sospetti per la candidatura, mi venne fatta una video intervista intitolata “Liberi”, disponibile su youtube e ripresa anche dal sito della FAO: già in quel momento affermavo i concetti chiave del mio progetto per l’agricoltura, la tutela dei consumatori e la valorizzazione del territorio».

4. «Penso ci siano le condizioni per farcela. Io ed il mio gruppo siamo l’alternativa che può sperimentare chi vuole cambiare le cose. Sono motivato, deciso, determinato, penso di avere qualche competenza e ho un lavoro: non sono un professionista della poltrona. Questo spero mi aiuti».

5. «La qualità delle persone e delle competenze del nostro schieramento è alta, ho avuto la fortuna di conoscere alcuni di loro, persone che sanno esattamente cosa fare e soprattutto sono libere di farlo: senza legami, questo è il nostro valore».

6. «Sono un agricoltore, ho una laurea in Scienze Agrarie e da qualche tempo ho avuto occasione di occuparmi del prodotto agricolo italiano in ambito europeo. Vorrei dedicarmi principalmente ad agricoltura, ambiente, tutela del made in Italy di qualità e tutela dei consumatori».

7. «Il M5S contrariamente agli altri schieramenti rinuncia al finanziamento pubblico: si auto-finanzia con piccole donazioni e attivismo. Siamo un esercito di volontari al lavoro, ciascuno offre il proprio contributo. Io stesso farò così: spero di cavarmela con qualche rinuncia personale ed il sostegno dei miei famigliari, ma al momento non ho ancora chiaro quanto costerà».

8. «Chiederei anzitutto se è soddisfatto/a di come stanno andando le cose in Italia negli ultimi dieci anni. Se la risposta fosse no, inviterei a fare una riflessione dando possibilità a persone nuove, determinate e competenti, di dare il loro contributo».

Fratelli d'Italia

Stefania Crittino

1. «A 44 anni, con i figli ormai grandi e un lavoro stabile, ho pensato che era giunto il momento di mettermi al lavoro per il bene del mio paese. All’inizio avevo pensato di farlo a livello locale, ma sono diventata dirigente provinciale e da lì una cosa tira l’altra, è arrivata l’occasione e ho accettato».

2. «Me lo hanno chiesto i vertici del partito».

3. «I miei ragazzi sono entusiasti ed orgogliosi; i miei genitori, com’è nel loro ruolo, mi dicono di fare attenzione a quello che faccio ma sono dalla mia parte».

4. «è chiaro che ci troviamo di fronte ad una legge elettorale limitativa e che per questo motivo noi di Fratelli d’Italia non l’abbiamo votata. Dovremo fare i conti con quella».

5. «Avrà sicuramente un gran successo: Giorgia Meloni è una donna che ci sa fare e sono sicura che sarebbe benissimo in grado di ricoprire il ruolo primo ministro. Sarebbe la dimostrazione che anche una donna può assumere un impegno del genere».

6. «Sono due: la salute e il lavoro. Noi abitiamo in una zona devastata da malattie tumorali dovute soprattutto all’ inquinamento. Quello che vorrei fare è creare una rete di prevenzione sulla nostra zona, organizzazione collaborazioni tra ospedali. Il lavoro è un’altra tematica importante. Ho visto fabbriche chiudere e negozi che non riescono più ad arrivare alla fine del mese. Ho visto ragazzi ereditari i terreni delle famiglie ma non riescono a coltivarli perché conviene di più lasciarli incolti che lavorarli. E questa è una situazione che deve essere risolta».

7. «è difficile dirlo adesso, ma il meno possibile. Abbiamo appena iniziato a lavorare alla campagna elettorale, inoltre Fratelli d’Italia è un partito nuovo che non gode di finanziamenti come invece hanno partiti come il Pd».

8. «Se ci fossero le preferenze, direi che quando io mi prendo un impegno è totale,lo porto avanti fino alla fine. Ma dal momento che non ci sono quello che posso dire è che spero che l’elettore voti pensando al meglio per il proprio paese e ci dia la possibilità di esserci. Non faccio promesse elettorali, non prometto soldi, ma credo che se una persona normale come me decide di entrare in politica lo fa per il bene del suo paese».

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