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TORINO. Rifiuti: Piemonte produce 10 mln tonnellate rifiuti speciali

E' partita oggi nell'aula del Consiglio regionale la discussione sul piano della Giunta Chiamparino dedicato allo smaltimento dei rifiuti speciali. Il Piemonte, ha ricordato l'assessore all'Ambiente Alberto Valmaggia illustrando il provvedimento, produce ogni anno dieci milioni di tonnellate di rifiuti speciali, di cui il 91% non pericolosi e il 9% pericolosi. In tutto ne viene recuperato il 72%, mentre il 10% finisce in discarica e il rimanente ha altre tipologie di smaltimento. Fra le categorie più significative di questo tipo di rifiuti dal punto di vista delle quantità figurano gli scarti delle costruzioni e le acque reflue. Sotto il profilo della pericolosità, fra i peggiori ci sono quelli legati a autoveicoli e pneumatici, oli minerali, amianto, apparecchiature elettroniche e i rifiuti di ambito sanitario. "Con questo piano - ha detto Valmaggia - si completano le azioni della Regione per adeguarsi alle indicazioni europee, incluso il recentissimo 'pacchetto rifiuti', ancora in attesa del via libera definitivo. Si tratta di un documento importante, che manda in pensione la legge regionale del 1997 in materia e che ottempera alle richieste fatte al Piemonte dal Governo, con l'obiettivo di permettere all'Italia di uscire dalla procedura di infrazione europea". Fra i principali obiettivi del piano, che interessa circa 40 mila imprese, Valmaggia ha segnalato la riduzione della produzione complessiva di rifiuti, l'aumento del riciclaggio, il recupero energetico, la diminuzione dei volumi destinati alla discarica, la realizzazione di un sistema impiantistico di smaltimento che rispetti il principio di prossimità territoriale, e in generale la promozione delle green economy.
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