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CIGLIANO. Cede il tetto di Palazzo Carpeneto

CIGLIANO. Cede il tetto di Palazzo Carpeneto

Cede il tetto di palazzo Carpeneto ed è subito paura per il rischio crollo.

E’ successo venerdì mattina, poco dopo l’entrata dei bambini a scuola.  Un pezzo del tetto si è staccato ed è caduto in strada, non ferendo, fortunatamente, nessuno.

Per precauzione e per permettere gli interventi di messa in sicurezza dello stabile, la struttura è stata transennata.

L’amministrazione ha fatto anche chiudere alle auto ed ai pedoni, anche via Bobba ed una parte del parcheggio.

Rimarrà così fino a quando non verrà scongiurato il pericolo crollo. Fino ad allora, per raggiungere il parcheggio, la piazza e la scuola, bisognerà passare da vicolo Lupo.

L’episodio ha subito rimandato alla mente i tentativi dell’amministrazione comunale di togliere il vincolo delle belle arti a cui è soggetto l’immobile.

Già nel 2013, il sindaco e la Giunta avevano chiesto di poterlo abbattere per poter realizzare un’altra opera urbana. Sostenevano che non c’erano soldi per poterlo recuperare.

All’attacco invece Diego Marchetti, di Fratelli D’Italia - Alleanza Nazionale.

L’amministrazione preferisce spendere 45 mila euro per un sottopasso, invece di mettere in sicurezza il palazzo. Oggi hanno dovuto transennare tutto perché sono cadute delle tegole e il sottopasso è stato chiuso. Soldi pubblici sprecati e spesi in maniera inutile. Adesso ne spenderanno sicuramente altri per mettere insicurezza palazzo Carpeneto.

E’ un pezzo di storia che stanno lasciando crollare”.

Il crollo si inserisce anche nella polemica, affrontata qualche tempo fa, sulla stabilità degli immobili.

Flavio Ranalli del Movimento Cinque Stelle aveva sottolineato la presenza di crepe nell’edificio scolatico ed aveva invitato il sindaco Anna Rigazio e la sua amministrazione ad intervenire per metterlo in sicurezza. Chissà che dopo il fatto di palazzo Carpeneto non venga fatto qualcosa.

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