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TORINO. Musica: 'Intrecci barocchi' per valorizzare repertorio sacro

TORINO. Musica: 'Intrecci barocchi' per valorizzare repertorio sacro

Musica

Per promuovere in Piemonte il repertorio musicale sacro e profano fiorito tra il XVI e XVIII secolo è stato creato, su impulso dell'assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, 'Intrecci barocchi'. Un progetto elaborato da 4 istituzioni musicali piemontesi, l'Academia Montis Regalis, l'Accademia Corale Stefano Tempia, Musici di Santa Pelagia e il Coro Ruggero Magrini. "Abbiamo voluto creare un dialogo tra quattro direzioni artistiche, con lo scopo di valorizzare un patrimonio musicale ancora in gran parte da scoprire, permettendo a ogni ensemble di dedicarsi alle proprie opere e compositori d'elezione - dice Antonella Parigi, assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte - La progressiva integrazione tra i quattro Enti consentirà anche di ottimizzare le aree organizzative di ognuna, razionalizzando il lavoro e i costi fissi legati alla sfera extra artistica". Da segnalare, tra i tanti eventi in programma, il concerto di inaugurazione della Accademia Corale Stefano Tempia, che il 12 novembre vedrà l'ensemble strumentale dei Musici di Santa Pelagia al fianco del Coro Stefano Tempia nella grandiosa esecuzione delle Odi per la festa di Santa Cecilia di Henry Purcell, utilizzando le stesse sale e strutture per prove e concerti, con una conseguente ottimizzazione di risorse.
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