A Torino aumenta la fiducia delle imprese nella ripresa economica, ma la cancellazione o la riduzione degli eventi danneggia il terziario e le attività commerciali legate al turismo. Lo ha sottolineato la presidente di Ascom Confcommercio di Torino e Provincia, Maria Luisa Coppa, presentando una serie di dati sul terzo trimestre 2017. Dall'indagine risulta che il 36,6% delle imprese ha registrato un calo degli eventi e il 44,3% ritiene che senza tale diminuzione i risultati sarebbero stati migliori. Per il 76,1% esiste una forte correlazione fra le performance delle imprese legate al turismo e gli eventi culturali organizzati nella città, e per un terzo il calo degli eventi è stato un fattore limitante della crescita. Il 53,9% poi ritiene che le politiche messe in campo sulla sicurezza siano inadeguate. "Non possiamo pensare - afferma Coppa - di limitarci per paura o per la troppa burocrazia. Non solo sono diminuiti gli eventi, ma è anche venuta a mancare la comunicazione. Si dovrebbe riprendere l'abitudine al confronto con le istituzioni, un metodo che ci ha fatto fare grandi cose nel passato. Sollecitiamo fortemente tavoli di confronto su temi specifici. Oggi manca il ruolo dell'amministrazione cittadina, che era quello di chiamare tutti i soggetti intorno a un progetto. L'assenza di questa forza propulsiva della politica penalizza le nostre imprese". L'indagine precedente all'attuale, ricorda Coppa, aveva segnalato un calo di fiducia. Ora il clima rispetto all'orizzonte economico è in miglioramento, ma la ripresa è ancora lenta. I settori in maggiore difficoltà sono gli alimentari e l'abbigliamento, i più penalizzati dai cali del consumo. I dati migliori si registrano nel turismo, dove però un indicatore significativo come il saldo fra le imprese nate e quelle morte nel settore segna un risultato di 109 contro il 114 fatto registrare a livello nazionale. Torino, aggiunge, anche grazie alle Olimpiadi invernali del 2006 è riuscita diventare la decima città italiana per presenze turistiche, davanti perfino a Napoli che è quindicesima. E l'economia locale, rimarca, ormai non può più fare a meno di questo settore. "Ma lo spostamento del G7, la cancellazione di Cioccolatò e del Festival Jazz, l'allontanamento delle grandi mostre - nota Coppa - ha pesato. Sulle nuove Ogr, che sono state un recupero fantastico, avremmo auspicato una maggiore comunicazione. Quanto ad Artissima, nel passato le nostre imprese venivano coinvolte per tempo per costruire una comunicazione congiunta, ora anche questo è mancato".
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.