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TORINO. Arte: direttrice Artissima, mettere in discussione status quo

TORINO. Arte: direttrice Artissima, mettere in discussione status quo
"Questa edizione di Artissima parte da una convinzione: fare arte vuol dire guardare al passato mettendo in discussione lo status quo per immaginarsi in quale direzione andrà il futuro". La neodirettrice di Artissima, Ilaria Bonacossa, presenta così la 24/a edizione della fiera, sempre più accreditata a livello internazionale e fucina di giovani talenti. "Il 2017 segna una ricorrenza importante, non solo per Torino ma per tutto il mondo dell'arte - aggiunge -: i 60 anni della prima mostra dell'Arte Povera, la più rivoluzionaria, emozionante e poetica avanguardia artistica del dopoguerra che sancì la vocazione contemporanea di questa città. Artissima vuole richiamare qui all'Oval quelle atmosfere, ricreando l'interno del Piper di Torino, storica discoteca, culla di una fervente subcultura, tra musica e arte, e del Deposito dell'Arte Presente (1967-68), spazio creato in quegli anni così vivi e di ricerca per presentare fuori dagli spazi 'borghesi' le opere della nascente Arte Povera".
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