Piazza San Carlo nella serata della finale di Champions League
Si conclude con un nulla di fatto, e nuove polemiche politiche, la commissione d'inchiesta comunale che avrebbe dovuto far luce sui fatti di piazza San Carlo. Dopo oltre un mese di sedute e circa trecento pagine di audizioni, l'organismo si è sciolto senza l'approvazione della relazione finale. "Impossibile presentarla" per Enzo Lavolta, presidente Pd della commissione, che rivendica "il buon lavoro svolto", mentre il collega capogruppo Stefano Lo Russo accusa di voltafaccia la maggioranza pentastellata, che ricambia le critiche parlando di "bugie" e "scarsa serietà" dei dem. A un mese e mezzo di distanza resta ancora un mistero dunque la causa del panico - su cui indaga anche la procura - che, in occasione della finale Champions trasmessa sul maxi schermo allestito per l'occasione, causò oltre 1.500 feriti e un morto. E restano senza responsabili quelle che, secondo quanto appreso, le prime conclusioni della commissione ha bollato come "gravi carenze organizzative". Come, ad esempio, il mancato presidio degli accessi al parcheggio sotterraneo della piazza, dove sono stati scaricati interi camion di bevande in vetro, quello che ha poi provocato la maggior parte dei feriti. O l'inosservanza delle prescrizioni della commissione di vigilanza prefettizia. Appena due le riunioni tenute per organizzare l'evento, contro le 13 che venti giorni dopo servirono per preparare i fuochi d'artificio della notte di San Giovanni. Argomentazioni che non serviranno a nulla, perché - osservano i pentastellati - la mancata relazione conclusiva "vanifica i lavori di ricostruzione degli accadimenti che hanno portato al tragico epilogo della sera del 3 giugno". Ma che i consiglieri di minoranza promettono di mettere nero su bianco nei prossimi giorni, nonostante i Cinque stelle sostengano che questo "non è più possibile". Diversa la versione dei dem: "Il M5S - attacca Lo Russo - ha impedito di votare la relazione del presidente Enzo Lavolta, sostenendo che in conferenza dei capigruppo avrebbero proposto di ricostituire una nuova commissione di indagine per la sola scrittura della relazione. Ma in Capigruppo non solo non hanno proposto di ricostituire la commissione, ma hanno dichiarato che non la giudicano utile". "Tramutare una tragedia in farsa non è il modo migliore per onorare la memoria della signora Erika Pioletti e di portare sollievo alle centinaia di feriti", rincara la dosa il capogruppo di Forza Italia, Osvaldo Napoli. "Le Commissioni, diceva Luigi Einaudi, si fanno per accantonare i problemi e non risolverli - conclude -. Una Commissione del Consiglio comunale è il luogo migliore dove far prevalere le opinioni di ciascuna parte politica sui fatti oggettivamente accertati".
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