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TORINO. Sanità: Farmaci, Piemonte risparmia 30% sui biosimilari

TORINO. Sanità: Farmaci, Piemonte risparmia 30% sui biosimilari

Antonio Saitta

Il Piemonte risparmia il 30% sull'acquisto dei farmaci biosimilari, per l'uso dei quali è la prima Regione italiana. Il Consiglio di Stato ha riconosciuto in via definitiva la validità delle gare fatte dalla Giunta Chiamparino su questi farmaci, respingendo il ricorso presentato da Ipsen per la somatropina, ovvero l'ormone della crescita. "Si consolida - commenta l'assessore alla Sanità, Antonio Saitta - la strada che abbiamo avviato con la decisione di fare le gare sui farmaci. Questa è la conferma che le gare si possono fare, in futuro intensificheremo il meccanismo". Il campo è quello dei medicinali biologici: dal 2015 la Regione ha scelto di aprire al mercato la fornitura dei prodotti per i quali è scaduto il brevetto del farmaco originale, con l'obiettivo di ottenere riduzioni di prezzo. Il Consiglio di Stato ha confermato l'orientamento del Tar, sancendo l'equivalenza terapeutica fra farmaco originale e biosimilare. Su sette farmaci biologici con disponibilità di biosimilare, la Regione è riuscita a ottenere un risparmio del 30,3% nell'ultimo biennio, con picchi del 61,2% sul principio attivo Filgrastim usato in oncologia, e del 40,3% per l'Eritropoietina. Nei primi cinque mesi del 2017 il risparmio rispetto al 2015 sfiora i 6 milioni, la proiezione su base annua è di 14 milioni.
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