Sono due torinesi i vincitori del concorso di architettura 'Torino fa Scuola', progetto della Compagnia di San Paolo e della Fondazione Agnelli in collaborazione con Città di Torino e Fondazione per la scuola. Le loro proposte - scelte fra 275 di architetti italiani e stranieri - trasformeranno con idee innovative le scuole medie torinesi Fermi e Pascoli creando spazi per le lezioni classiche, aree per i lavori di gruppo e zone in cui si può studiare da soli, una biblioteca diffusa. Il vincitore per la scuola Fermi è il progetto del gruppo guidato da Alberto Bottero, per la scuola Pascoli quello diretto da Silvia Minutolo. Entrambi arrivano dal Politecnico di Torino. Nelle prossime settimane si apriranno i cantieri, i lavori dovrebbero concludersi in tempo per l'anno scolastico 2019-20. I due istituti scelti hanno caratteristiche comuni a molti edifici scolastici italiani, per questo il processo di riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico è ripetibile in tutto il Paese. I nomi dei vincitori sono stati annunciati in un incontro che si è svolto presso Camera, presenti Federica Patti, assessora all'Istruzione del Comune di Torino, Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli, Francesco Profumo, presidente della Compagnia di San Paolo, Alessandro Cimenti, presidente della Fondazione Ordine degli Architetti di Torino, Mario Cucinella, architetto e membro della giuria per la scuola Fermi, Cino Zucchi, architetto e membro della giuria per la scuola Pascoli. E' questa l'ultima tappa di un processo iniziato tre anni fa. Compagnia di San Paolo e Fondazione Agnelli hanno infatti avviato un dialogo con le due comunità scolastiche interessate, pedagogisti e specialisti. In base alle loro indicazioni è stata lanciato a dicembre il concorso tra architetti, in collaborazione con la Fondazione per l'architettura di Torino. I professionisti hanno avanzato le loro proposte. Due giurie, tra le quali figuravano Cucinella (per la Fermi) e Zucchi (per la Pascoli), hanno individuato la short list delle cinque migliori idee per ciascun bando. "Nel Piano strategico della Compagnia l'educazione è una delle priorità, ma sappiamo che sono temi che necessitano di tempi lunghi. Ci dobbiamo chiedere quali dovranno essere le conoscenze e le competenze di coloro che entreranno nel mondo del lavoro nei prossimi decenni", sottolinea Profumo. "Oggi - spiega Gavosto - è difficile pensare a un'ondata di nuove costruzioni in ambito scolastico come quelle degli anni '60 e '70. Per questo bisogna pensare alla riqualificazione degli edifici scolastici esistenti. Questo progetto continuerà nei prossimi anni, è un interessante lavoro di interazione tra progettazione architettonica e aspetti didattici". "Sono due interventi che faranno scuola in Italia. Un'iniziativa che incide sul patrimonio scolastico dando ossigeno in un quadro di risorse pubbliche limitate. La riqualificazione delle due scuole sarà un modello per tutte le scuole italiane", afferma l'assessora Patti.
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