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TORINO. Migranti: Regione Piemonte cerca tutori volontari per minori

TORINO. Migranti: Regione Piemonte cerca tutori volontari per minori
La Regione Piemonte cerca tutori volontari per i piccoli stranieri non accompagnati presenti sul territorio. Il bando per selezionarli è al via oggi. Potranno candidarsi tutti coloro che hanno più di 25 anni, in possesso diploma o laurea, e la fedina penale pulita. Dopo un corso di formazione obbligatorio, saranno iscritti in un elenco presso il Tribunale dei minori. L'iniziativa porterà al superamento del tutore pubblico, permettendo a un volontario, più libero da incombenze, di occuparsi meglio del minore. "La tutela dei minori - ha spiegato il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Mauro Laus - è fra i temi prioritari di quest'anno del Comitato regionale per i Diritti Umani che presiedo. Il bando è legato a una legge straordinaria, che permetterà di andare al di là della prima accoglienza, in un percorso reale di inserimento nel tessuto sociale e formativo". "Risorse come questa - ha detto la procuratrice del Tribunale dei minori Anna Maria Baldelli - possono fare la differenza fra il parcheggio e l'accoglienza. Il tutore pubblico era stato a suo tempo una conquista di civiltà. Questo ulteriore passo può essere considerato la punta di diamante dell'accoglienza". Il tutore dovrà svolgere il ruolo di rappresentanza legale assegnata a chi ha la potestà genitoriale, ha spiegato la garante regionale per l'infanzia Rita Turino, e potrà occuparsi di un solo minore, a meno che si tratti di fratelli. Dall'inizio dell'anno in Italia sono arrivati oltre tremila minorenni non accompagnati. In Piemonte se ne trovano al momento circa mille.
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