Cerca

Crisi: su gru da tre giorni, operai iniziano sciopero fame

Crisi: su gru da tre giorni, operai iniziano sciopero fame

Sciopero in cima ad una gru

Hanno iniziato lo sciopero della fame i quattro operai edili, tre albanesi e un italiano, che da lunedì sono in cima a una gru, a Torino. Protestano per ottenere il pagamento dei lavori fatti nel cantiere di un palazzo. "Non molliamo finché non avremo i nostri soldi", dicono dagli oltre 50 metri d'altezza, dove si trovano. Il tentativo di mediazione tra le imprese fatto dall'assessore al lavoro Domenico Mangone e dal consigliere comunale Maurizio Marrone è fallito. Il quinto operaio che ha inscenato la protesta e lunedì mattina era sceso a terra per un malore, l'albanese Mersin Rrapaj, 50 anni, è risalito ieri sulla gru e nella notte si è sentito di nuovo male. Trasportato all'ospedale Giovanni Bosco, è stato dimesso con una prognosi di dieci giorni per una contusione lombare. Il titolare dell'impresa per cui lavorano, invece, segue la protesta dalla base della gru. "Tra compensi e contributi - dicono gli operai - l'impresa costruttrice ci deve 120.000 euro. Lo scorso agosto aveva sottoscritto una dichiarazione con cui si era impegnata a pagare i contributi coi nostri soldi e a corrisponderci la rimanenza. Ci sentiamo presi in giro". I quattro sono pronti a trascorrere la quarta notte in cima alla gru. "Questo - sostengono - è la nostra unica forza. Quelli che non ci hanno pagato sono ricchi e non possiamo permetterci avvocati e vie legali. Inoltre, abbiamo i certificati di qualità firmati da loro, che dicono che abbiamo fatto i lavori a regola d'arte".
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori