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Madrid, attiviste imbrattano il quadro di Colombo: “12 ottobre simbolo di genocidio, non di scoperta”

Nel giorno in cui ricorre l'anniversario della scoperta dell'America, le attiviste hanno imbrattato il dipinto del navigatore genovese

Protesta shock al Museo Navale di Madrid. Alcune attiviste del gruppo Futuro Vegetal hanno imbrattato con vernice biodegradabile il dipinto “Primo omaggio a Cristoforo Colombo”. L’azione è avvenuta nella mattinata di domenica 12 ottobre, giorno in cui la Spagna celebra la Festa nazionale, ricorrenza della scoperta dell’America da parte del navigatore genovese nel 1492.

Le attiviste, che si definiscono “anticolonialiste e ambientaliste”, hanno scelto proprio la data simbolo della celebrazione per contestare quella che considerano una “glorificazione della conquista e dello sterminio”. «Il 12 ottobre non rappresenta la scoperta di un nuovo mondo, ma l’inizio di secoli di oppressione, sfruttamento e genocidio contro i popoli indigeni dell’America Latina», hanno dichiarato in un comunicato diffuso subito dopo il gesto.

Il quadro colpito, custodito in una delle sale principali del museo, non ha riportato danni permanenti, grazie alla composizione ecologica della vernice. Sul posto sono intervenuti immediatamente gli agenti della Policía Nacional, che hanno identificato e fermato le responsabili.

L’episodio ha riacceso il dibattito su una festa nazionale che da anni divide l’opinione pubblica spagnola. Da un lato chi la considera un momento di orgoglio nazionale e memoria storica, dall’altro chi vi legge una celebrazione del colonialismo e della violenza imperiale.

Il movimento Futuro Vegetal, già protagonista di proteste simili contro le multinazionali dell’agroalimentare e i musei d’arte, ha rivendicato l’azione come “atto di disobbedienza civile pacifica”, sottolineando il legame tra crisi climatica e sfruttamento coloniale.

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