Le previsioni della vigilia sono confermate: a Torino i saldi sono partiti bene, soprattutto in centro, anche se in periferia sta andando un pò meglio rispetto alla scorsa stagione. Lo rilevano , a poche ore dall'avvio, i commercianti interpellati da Confesercenti. La maggioranza degli operatori delle zone centrali indica +5% di aumento delle vendite con uno scontrino medio in linea con le ipotesi della vigilia: 200/230 euro. Stesso andamento anche nei principali centri della provincia (Orbassano, dove stasera è prevista la notte bianca dei saldi, Rivoli, Moncalieri, Settimo Torinese). L'abbigliamento - riferisce Confesercenti - continua a essere in cima ai saldi. Fra i prodotti più richiesti costumi da bagno, t-shirt, camicie e abiti. Buoni risultati per l'abbigliamento infantile. Almeno 8 su 10 dei 3691 negozi di abbigliamento a Torino e provincia (di cui 1833 nel capoluogo) partecipano ai saldi che, per molti di loro, sono un'occasione importante. Fra il 2009 e il 20017 a Torino sono stati registrano 407 negozi in meno, che salgono a 754 con la provincia, pari a quasi il 25% della diminuzione del numero delle imprese nel settore commercio. I commercianti di Torino tirano un sospiro di sollievo per i risultati del primo giorno dei saldi estivi, con le vendite che hanno tenuto nonostante la recente apertura del nuovo outlet di Settimo, alla periferia della città. Lo scontrino medio dovrebbe aggirarsi sui 100-120 euro. "Fin dai mesi scorsi - sottolinea la presidente dell'Ascom Maria Luisa Coppa - si erano manifestati timori circa il possibile impatto dell'Outlet di Settimo Torinese. Nonostante questa concorrenza e quella del digitale, le nostre imprese hanno tenuto, segno della capacità degli imprenditori di aprirsi a nuovi mercati attraverso i social media". "Cogliamo con attenzione - aggiunge - i segnali d'interesse che giungono non solo dal centro della città. Ma si tratta di un bilancio provvisorio, i primi risultati li potremo valutare soltanto dopo una settimana di vendite".
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