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TORINO. Furti d'arte, Torino e Biella le zone più colpite

TORINO. Furti d'arte, Torino e Biella le zone più colpite

Carabinieri

Sono aumentati negli ultimi due anni i furti di oggetti d'arte, passati da 37 nel 2015 a 53 nel 2016, e i luoghi più colpiti sono le abitazioni private della provincia di Torino e i luoghi di culto della provincia di Vercelli. Lo si ricava dalla 'Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti', gestita dal Comando carabinieri tutela patrimonio culturale (Tpc) di Roma. I ladri puntano a vasellame, quadri, tele, dipinti, sculture, agli articoli religiosi e ai beni numismatici. Tra i reati più diffusi c'è la contraffazione e i carabinieri del Tpc di Torino hanno sequestrato, nel 2016, 68 opere false (+126% rispetto al 2015) per un valore di 538.200 euro e 157 reperti archeologici per un valore di 640.800 euro. I dati sono stati illustrati oggi a Torino in occasione dell'esito di un'indagine dei militari che ha portato alla denuncia di venti persone per truffa aggravata e al ritrovamento di pregiate opere d'arte: tele importanti, come 'Il giudizio di Paride' di Guido Reni, erano state murate all'interno di una villa nel Biellese. Per raggirare un antiquario di 83 anni, che aveva deciso di vendere la propria collezione per otto milioni, i truffatori sono riusciti a scambiare al momento della contrattazione - praticamente sotto i suoi occhi - le banconote autentiche con delle mazzette termosaldate di banconote fasulle.
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