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03 Maggio 2017 - 16:34
L'Italia, paese il cui territorio è composto al 30% da bosco, è il primo importatore di legno da ardere in Europa. Importa inoltre il 90% di tutto il legno di cui ha bisogno per l'industria del settore: parliamo di 9 miliardi di euro e di 76 mila posti di lavoro potenziali. Lo ha sottolineato il presidente di FederlegnoArredo, Emanuele Orsini, oggi a Torino per la seconda tappa di un giro di ricognizione nelle Regioni.
"In Italia - ha detto Orsini - il prodotto c'è ma il bosco è molto parcellizzato e manca una politica industriale. Credo che questo problema emergerà come tema caldo dall'incontro con gli imprenditori del comparto. Stiamo lavorando da due anni a una legge che affronti la questione e siamo a buon punto. Ma arrivare a una soluzione non è semplice perché i risultati si vedrebbero comunque fra diversi anni".
La filiera del legno-arredo, ha ricordato, sfiora in Italia i 41 miliardi di fatturato. In Piemonte hanno sede il 7% delle aziende. Di rilievo il distretto della rubinetteria, dove il Piemonte con il 28% della produzione nazionale è al secondo posto in Italia dopo la Lombardia.
In Piemonte il settore del legno-arredo fattura un miliardo e 50 milioni l'anno, di cui il 70% nel settore legno e il 30% in quello dell'arredo.
Rappresenta il 10% delle imprese manifatturiere regionali, pur pesando solo per l'1% del fatturato manifatturiero complessivo.
Conta 3.800 aziende e 12.800 addetti, localizzati per circa metà a Torino, ed è forte soprattutto sui fronti porte, infissi e imballi. Nel campo strettamente del mobile, il Piemonte esporta il 40% della sua produzione, e dal 2009 le esportazioni sono cresciute del 51%. Il primo mercato è la Francia, seguita da Svizzera e Spagna. La materia prima legno è importata nell'ordine da Austria, Francia e Germania.
Nonostante la crisi, ha osservato Orsini, il settore ha tenuto. Grazie al bonus mobili, che a livello italiano ha prodotto un fatturato di tre miliardi in due anni e mezzo, salvaguardando circa 10 mila posti di lavoro. Ma anche perché il legno sta entrando sempre più massicciamente nelle costruzioni: per soprelevare gli edifici in quanto più leggero di mattoni e calcestruzzo, ma anche per l'edificazione ex novo, soprattutto dei centri commerciali, perché permette di avanzare molto più rapidamente con i lavori. A Torino, in strada Bertolla 173, è stato costruito il primo condominio tutto di legno: ha cinque piani, e il suo aspetto esteriore è identico a quello dei palazzi tradizionali.
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