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10 Aprile 2017 - 17:03
arresto
Otto ordini di custodia cautelare sono stati disposti a Torino in un'inchiesta sull'appalto per la gestione del bar interno al Palazzo di Giustizia. L'operazione è stata eseguita dalla guardia di finanza.
La procura torinese procede per corruzione, turbativa d'asta e truffa aggravata ai danni del Comune.
Una delle misure non è ancora stata eseguita. Gli arrestati sono l'amministratore unico e due amministratori occulti dell'azienda che si aggiudicò la gara d'appalto, un dipendente del Comune di Torino, un commercialista di Modena e due intermediari.
Il bar ha chiuso nel giugno del 2016, a circa sei mesi dall'affidamento degli spazi, per il mancato pagamento dei canoni di affitto. Ad aggiudicarsi la gara fu la Services Companies, di Verona, per 205 mila euro all'anno su una base d'asta di 130 mila. Secondo il nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza, la figura chiave della vicenda è uno degli amministratori occulti della società, pregiudicato per reati di mafia, che sarebbe riuscito a far pilotare l'appalto - insieme a dei complici - grazie anche alla corruzione di un dipendente comunale.
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