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TORINO. Piemonte: firme false Pd, udienza rinviata al 3 maggio

TORINO. Piemonte: firme false Pd, udienza rinviata al 3 maggio

Slitta dal 19 aprile al 3 maggio l'udienza, davanti al Tar del Piemonte, sulla vicenda delle firme false del Pd alle ultime elezioni regionali. Il presidente Domenico Giordano ha accolto la richiesta del professor Vittorio Barosio, che assiste i consiglieri regionali del Partito democratico, che ha chiesto più tempo per preparare la sua memoria difensiva.

Nell'ordinanza, il presidente Giordano fissa fino al 18 aprile il termine per il deposito di memorie e fino al 26 aprile quello per il deposito di memorie di replica, rinviando dunque l'udienza al 3 maggio.

Questo filone si innesta sui "motivi aggiunti" presentati dall'esponente leghista Patrizia Borgarello dopo la sentenza con cui il tribunale penale di Torino, nell'accogliere i patteggiamenti di funzionari e attivisti del Pd, lo scorso anno aveva certificato la falsità di alcuni moduli di raccolta delle firme.

Il tribunale, nell'accogliere i patteggiamenti, aveva di fatto cancellato 308 delle firme raccolte a sostegno della lista provinciale del Pd. I ricorrenti chiedono che il Tar prenda atto della cancellazione e decida subito, senza attendere l'esito del procedimento civile (che riprenderà a giugno) attivato da una querela di falso.

Il giudice Giordano ha fatto presente che in questo momento, se non venisse acquisito il dato del tribunale ordinario, le firme in contestazione sarebbero solo 169 e non basterebbero per l'annullamento della lista. Poi ha chiesto a tutte le parti in causa di presentare memorie, pareri e ulteriori precisazioni su alcuni punti, il primo dei quali è se sia superfluo attendere l'esito del giudizio civile.

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