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20 Marzo 2017 - 15:26
"Il bullismo - ha sottolineato Rossi - esiste da sempre, ma in quello classico ci sono un luogo e un tempo determinati. Nel cyberbullismo invece la persecuzione è senza limiti di tempo e di spazio, il che la rende più grave.
Inoltre c'è una difficoltà degli adulti nella gestione dei nuovi strumenti che, unita a una diffusa sottovalutazione della gravità del fenomeno, provoca difficoltà nell'intervenire".
"Serve - ha spiegato Gariglio - un forte investimento in prevenzione. La legge punta a favorire iniziative di carattere culturale, sociale, ricreativo e sportivo, programmi di assistenza, gruppi di supporto".
Anche perché, come ha rimarcato Appiano, "l'aumento dei comportamenti aggressivi è legato all'incremento del disagio e dell'emarginazione, che la sensibilizzazione può arginare".
Paolo Picchio pochi giorni fa ha scritto una lettera alla presidente della Camera, Laura Boldrini, chiedendole di sbloccare la legge contro il cyberbullismo di cui la figlia e' stata vittima. E da anni gira l'Italia per incontrare gli studenti e sensibilizzarli. "I ragazzi - ha osservato - non si rendono conto di commettere veri e propri reati, ma opportunamente informati diventano più sensibili. Il Piemonte, Regione nella quale sono stati avviati percorsi importanti e dove la Procura dei Minori di Torino è stata la prima in Italia a fare un processo per cyberbullismo, ancora una volta può essere all'avanguardia dotandosi di questa nuova legge".
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